Vogliamo tradurre il nostro impegno politico per la Sicilia in un progetto concreto: la ZES, la Sicilia come Zona Economica Speciale all’interno del territorio dello stato italiano.
Che cos’è una ZES?
La “Zona Economica Speciale” o “Free Zone” è un’area di uno Stato in cui vigono norme fiscali e doganali diverse che nel resto dello Stato. Sono spesso istituite in aree marginali o periferiche perché hanno la capacità di attrarre investimenti, creare nuovi posti di lavoro, favorire l’insediamento di infrastrutture ad alta tecnologia.
La Sicilia ha tutte le caratteristiche di una zona economica speciale, e già lo sarebbe, in gran parte, se il suo Statuto fosse stato realmente applicato.
Essa è tecnicamente fattibile, giuridicamente legittima (anche nel vigente ordinamento europeo), economicamente conveniente, anzi indispensabile per una Sicilia oggi boccheggiante.
Per i punti fondamentali del progetto potete leggere QUI
Ma in sintesi estrema possiamo riassumere in:
1. Fiscalità di vantaggio con massimali sulle imposte dirette e indirette (aliquote iva al 3% e 10%; Ires sulle società al 10%; Irpef su Società di Persone e professionisti al 15%);
2. Moneta complementare;
3. Zona franca ed esenzioni doganali;
4. Totale devoluzione delle risorse fiscali e delle competenze amministrative alla Sicilia;
5. Abolizione della burocrazia regionale e del regime vessatorio delle autorizzazioni;
6. Favore per le imprese ad alta tecnologia, le infrastrutture di trasporto, gli insediamenti produttivi e i redditi da pensioni dall’estero;
7. Tutela del prodotto agricolo ed agro-alimentare siciliano;
8. Blindatura istituzionale dei diritti della Sicilia nei confronti dello Stato italiano e dell’Unione europea.
La ZES non è solo un proclama o propaganda, abbiamo pensato un processo che, con l’aiuto dei Siciliani tutti, potrà portare alla sua attuazione in tempi brevi.
Il primo passo sarà quello di raccogliere le firme dei Siciliani, quante più firme possibili, per una petizione, il cui testo potete trovare qui:
Gli altri passi, saranno due leggi-voto dell’ARS, la loro ratifica a Roma, l’assenso della Commissione europea (fatto del tutto tecnico, avendo la Sicilia tutti i requisiti per poter essere riconosciuta come ZES), e infine, da parte dell’ARS, le norme attuative.
La ZES deve diventare il grande progetto politico ed economico di tutta la Sicilia dei prossimi anni.
Con i Siciliani Liberi, iniziamo a liberare la Sicilia.