L’idea di intergruppi alla Camera e al Senato a difesa dello Statuto siciliano – se non è una provocazione destinata a durare pochi giorni – lanciata dal leghista Lo Monte, potrebbe anche essere una cosa seria, non va buttata via, ma solo se accompagnata da un vasto schieramento autonomista, federalista e indipendentista che si muova all’unisono a Roma, a Palermo e soprattutto nella società siciliana, fuori dai Palazzi”. Così Lomonte, segretario di “Siciliani Liberi”, il quale così prosegue:
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