Ci risiamo! Come nella sciagurata guerra-lampo che ha rovesciato Gheddafi (uno scellerato dittatore, beninteso, ma non ci convince mai l’esportazione “pelosa” della democrazia, anche perché dovremmo farlo dappertutto, a cominciare dai nostri “amici”), la Sicilia diventa base logistica per le guerre imperiali della decadente NATO, questa volta con il pretesto della lotta all’ISIS.
Cosa c’entrano i Laburisti inglesi con la Sicilia?
Circa vent’anni fa, un mio fraterno amico con il quale stavo prendendo un caffè al bar mi comunicò che si stava per candidare in una prossima tornata elettorale (non ricordo se regionali o provinciali) e chiedeva, pertanto, il mio voto…
Renzi abolisce le banche cooperative e si prende quelle siciliane
Il regime è una cosa seria e, passo dopo passo, si consolida. Il regime non si accontenta di togliere le libertà politiche e di controllare l’informazione. La cosa più importante è quella di mettere le mani nelle tasche del popolo, prendere il controllo economico della società e impedire che qualunque forza economica nuova possa sostituirsi al regime.
Renzi, dopo avere “privatizzato” le banche cooperative maggiori,
Per la Sicilia una Finanziaria da paese militarmente occupato
Un’Assemblea di servi, o almeno una maggioranza di servi, sta approvando, sotto la dettatura (e la dittatura) di un ragioniere inviato da Roma, una finanziaria di occupazione militare. Una finanziaria da spettri greci. Dove, al posto della Trojka, c’è l’occupante italiano, ormai sfacciatamente paese nemico, che ORDINA la recessione per mezzo di mezzo miliardo di tagli alla già esangue economia siciliana.
Iscrizioni
L’iscrizione al Movimento Siciliani Liberi si distingue in due qualifiche: SOCIO ORDINARIO SOCIO SOSTENITORE Il SOCIO ORDINARIO è colui che intende partecipare attivamente alla vita del Movimento e che come tale può ricoprire incarichi interni al Movimento; può partecipare a tutte le iniziative ed attività istituzionalmente riservate in favore dei soci. Esso si impegna a sottoscrivere … Continue reading “Iscrizioni”
Le antichissime lingue di Sicilia
Ancor prima di questi popoli, tutto sommato attestati storicamente, si affonda nella mitologia pura, che favoleggiava di popoli poi estinti misteriosamente: i feroci Lestrigoni, e, ancor prima, i mostruosi Ciclopi.
Perché perdere tempo con le antiche favole greche? Perché dietro queste storie, e sempre più man mano che ci si avvicina ai loro tempi, si scorgono tracce di verità storiche tramandate a voce e pertanto alterate dalla fantasia. La ricerca archeologica più recente, per esempio, ha accertato come vera la notizia sull’insediamento dei Siculi, anche sull’epoca indicata da Tucidide, mentre più confusi, ma non del tutto inventati, appaiono i riferimenti per gli altri due popoli.
L’insularità e la Sicilia: un’occasione per un grande progetto?
Noi non crediamo in questa “Europa delle banche” e non ne facciamo mistero. Non crediamo che un’Europa che, dopo aver inserito i diritti speciali per le regioni insulari nel lontano Trattato di Amsterdam (1997), si accorge solo oggi che la Sicilia è un’isola. La portata pratica del riconoscimento di oggi è poi praticamente nulla. E’ solo una petizione di principio, un riconoscimento, che arriva dovuto ma tardivo.
Conferenza di CATANIA – Palazzo Trigona su La Sicilia
DA LA SICILIA DEL 4 FEBBRAIO 2016:
Trasferimenti erariali: i ‘furbetti’ della Ragioneria generale dello Stato
Impazza in questi giorni su tutti i quotidiani una classifica dei trasferimenti erariali per Regione pro capite, diffusa (innocentemente?) dalla Ragioneria generale dello Stato dalla quale risulta che prima in classifica è la Provincia autonoma di Bolzano, seguono le altre regioni a statuto speciale, ultima delle quali la Sicilia, poi le regioni a statuto ordinario, dalle più piccole alle più grandi, con una leggerissima prevalenza del Mezzogiorno sul Nord, e a chiudere la Lombardia. Apriti cielo! I lombardi che pagano per tutta l’Italia!
La Riforma Costituzionale e le ricadute sulla Sicilia: convegno a Catania