SICILIANI LIBERI PER LE REGIONALI E LE POLITICHE con il progetto Sicilia Zona Economica Speciale

 

Dopo la vittoria del NO al referendum, che ha fermato il tentativo di colpo di stato dei poteri forti, ed ha difeso le istituzioni siciliane,

Siciliani Liberi riparte dal territorio, ad iniziativa dei circoli del Distretto di Catania.

L’incontro di sabato prossimo, aperto al pubblico, è occasione per il lancio delle seguenti iniziative politiche del Movimento.

8 dicembre 1816 – 8 dicembre 2016: Lo Stato Siciliano tra passato, presente e futuro

Oggi, 8 Dicembre, in Sicilia sta passando quasi inosservata una ricorrenza storica che invece per noi Siciliani è importantissima.

Esattamente 200 anni fa, l’8 dicembre 1816, un decreto del suo ultimo re, Ferdinando III Borbone, poneva termine, almeno da un punto di vista formale, alla continuità di uno stato siciliano indipendente che datava almeno dal 948, da quando cioè l’Emiro Hasan I si era reso di fatto indipendente dal Califfo di Mahdìa, dando vita ad un Emirato di Sicilia indipendente ed ereditario.

Ma non è tanto dei fatti contingenti di quell’8 dicembre che oggi ci piace parlare. E’ tempo, piuttosto, di bilanci e di prospettive.

La finanza siciliana ai tempi dell’Alta Corte

La storia della Regione, finanziariamente parlando, inizia l’1 giugno del 1947, immediatamente dopo le prime elezioni regionali e la prima elezione del Presidente della Regione.

Lo stesso giorno cessano le funzioni dell’Alto Commissario per la Regione Siciliana. Cessavano, meglio, di diritto, ma non di fatto.

La Regione infatti partiva in un totale “vuoto” di norme giuridiche, in particolare finanziarie.

Lo Stato non passò alcuna funzione, né personale, né risorsa al nuovo ente, che aveva serissime difficoltà sino a compiere le più elementari azioni amministrative.

Il primo esercizio finanziario (1946/47) durò appena un mese (il giugno del 1947) e si svolse senza alcun documento finanziario approvato, né esercizio provvisorio di sorta. Dall’1 luglio partirono regolarmente i successivi esercizi annuali (allora da luglio a giugno).

In pratica, sin dal primo giorno, iniziò il braccio di ferro tra Stato e Regione.

Fu l’abilità politica del primo Presidente ad ottenere quanto indispensabile al funzionamento minimo della Regione.

Infatti il 30 giugno di quell’anno il Capo Provvisorio dello Stato, De Nicola, mentre ancora l’Assemblea Costituente non aveva concluso i propri lavori, emanò un decreto (il n. 567) fondamentale per la vita della Regione stessa: non essendo stato passato ancora il personale dello Stato alla Regione, né data alcuna risorsa alla Regione veniva prorogato “sine die” l’ordinamento dell’Alto Commissariato, con una modifica, però, che in teoria avrebbe rappresentato una vittoria storica per la Sicilia: le funzioni dell’Alto Commissario, che era di nomina governativa, venivano sostituite in toto dal Presidente della Regione.

PROVO UNA GRANDE RABBIA, DIETRO QUESTO MURO DI FILO SPINATO.

      Sono a ridosso del confine che delimita il ” MUOS” di Niscemi . Provo una grande rabbia , dietro questo muro di filo spinato . Un grande senso di frustrazione e di impotenza allo stesso tempo. Diciassette km di filo spinato , a difesa di una enclave americana in territorio siciliano .Mi … Continue reading “PROVO UNA GRANDE RABBIA, DIETRO QUESTO MURO DI FILO SPINATO.”