La vicenda del Comune di Acate, letteralmente “fallito” più che “in dissesto” è un caso di scuola, ma è anche un campanello di allarme per tutta la Sicilia.
movimento politico
La vicenda del Comune di Acate, letteralmente “fallito” più che “in dissesto” è un caso di scuola, ma è anche un campanello di allarme per tutta la Sicilia.
Alle prossime elezioni regionali non sprechiamo il voto, dandolo ai partiti italiani; il voto ai partiti italiani è un voto perso. Oggi rinasce il vessillo del Vespro. Liberiamo la Sicilia! Votiamo Siciliani Liberi!
Dalla Sicilia “laboratorio” si passa alla Sicilia “teatrino”. È evidente che il brand dell’indipendentismo/federalismo va forte, è l’unico anelito di vita in una Sicilia politica che, per il resto, è un assoluto mortorio.
Continua il radicamento di Siciliani Liberi nel territorio. Sabato pomeriggio, alle ore 16.30 sarà inaugurato il Circolo “del Vallone” a Campofranco, che opererà nei Comuni di Campofranco e Sutera. L’incontro sarà occasione per la presentazione del Progetto “Sicilia – Zona Economica Speciale” e per il lancio, nel distretto Nisseno, del progetto politico, economico e sociale … Continue reading “Siciliani Liberi a Campofranco”
È proprio vero, ormai il tempo della denuncia è terminato. Ormai dobbiamo costruire un’agenda rivoluzionaria per comprendere come restituire ai Siciliani la Sicilia, una volta disarcionati i governi coloniali e collaborazionisti che abbiamo avuto sinora.
I fatti, però, prima delle azioni, dobbiamo raccontarli, anche in breve, perché qui si gioca come sempre sul nostro futuro.
E gli unici che reagiscono sono i “Siciliani Liberi”.
È istruttivo tenere d’occhio la Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. È lo specchio dell’attività del governo coloniale della Sicilia.
Ieri, 27 gennaio 2017, la Presidenza (il governatorato coloniale) ha “ripubblicato” la legge 27/2016 che si chiama pomposamente:
«Disposizioni in materia di autonomia locali e per la stabilizzazione del personale precario».
Si tratta di una “neolingua”, in cui le parole hanno il significato contrario di quello logico e letterale.
Mettiamo da parte le autonomie locali e concentriamoci un attimo sulla parte relativa ai cosiddetti precari.
L’Avviso 8 distribuisce “soldi”, soldi pubblici, secondo una graduatoria a “enti” di formazione professionale, immaginiamo secondo rigorosissime indicazioni di merito.
Ma c’è qualcosa che non va in questo sistema.
Noi vogliamo dire – nella massima trasparenza – qual è la posizione degli indipendentisti sullo spinosissimo tema della Formazione Professionale.
I fatti di cronaca di questi giorni sono impietosi.
L’ex PD – FI Genovese coinvolto in un giro di false fatturazioni, con beni sequestrati per un milione. Un altro pentito, con accuse gravissime, tira in ballo il candidato sindaco di Palermo Ferrandelli, per voto di scambio addirittura in contiguità con la mafia.
Abbiamo detto e ripetiamo che non si fa sciacallaggio in questi casi. C’è chi parla di “giustizia a orologeria” per favorire altri candidati, e l’accusato respinge ogni accusa. Vedremo. Noi, fino a prova contraria, restiamo garantisti, naturalmente non insensibili a indizi di colpevolezza che si dovessero fare via via più gravi. Ma, il fatto di cronaca giudiziaria, ci interessa sino a un certo punto.
Il problema politico è più generale. Qual è l’atteggiamento degli indipendentisti siciliani di fronte al problema della corruzione?
Sabato 21, Siciliani Liberi a Castellammare. Presentazione del nostro progetto politico, economico e sociale.
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