COMUNICATO STAMPA Palermo, 9 giugno 2017 CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DI SICILIANI LIBERI – COMIZIO DI COSTA E LOMONTE Si conclude oggi la campagna elettorale del movimento indipendentista Siciliani Liberi e del suo candidato sindaco, l’arch. Ciro Lomonte. Stasera, dalle 19.00, in Piazza Bellini, Ciro Lomonte terrà il Comizio conclusivo. Interverrà, fra gli altri, il … Continue reading “CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DI SICILIANI LIBERI – COMIZIO DI COSTA E LOMONTE”
Massimo Merighi – Vicesindaco designato di Siciliani Liberi – Ritireremo il provvedimento Ztl e restituiremo i soldi dei pass
C’è voluta la Corte Costituzionale, ma alla fine abbiamo avuto ragione!” Ad affermarlo è Massimo Merighi, vicesindaco in pectore di Siciliani Liberi e promotore e primo firmatario, insieme a Marcello Robotti, di una serie di ricorsi contro la Ztl istituita da Laoluca Orlando e Giusto Catania.
“Non sappiamo più come dirlo: se sindaci e assessori vogliono che i cittadini siano rispettosi delle leggi, devono anche essere i primi a rispettarle! Orlando e Catania sapevano benissimo di questo ricorso pendente, e hanno deciso di mantenere in vigore una ZTL illegittima, prima che il TAR la bocciasse in primo e in secondo grado, concedendo la sospensiva alle associazioni Bispensiero e Vivo Civile, presiedute rispettivamente da me e da Marcello Robotti.”
Merighi vede oggi le istanze, di cui è stato promotore, riconosciute dalla Consulta. E torna virale il video, che in 15 ore è stato visto da oltre 5000 palermitani, in cui Merighi sbugiardava le antiche promesse elettorali di Orlando, che in tempi di ricerca di voti spergiurava di essere contro le strisce blu, le ztl e gli abusi dell’amministrazione.
“La vittoria è stata già ottenuta ai tempi, perché abbiamo costretto il comune e rivedere il provvedimento e soprattutto abbiamo impedito all’Amministrazione di ampliare nuovamente la ZTL, mantenendola ristretta entro il quadrilatero che dalla Stazione Centrale giunge alla via Cavour e impedendone l’estensione fino alla via Notarbartolo e oltre – continua Merighi – Ma la questione, come anche quella relativa alle zone blu, non può che essere risolta definitivamente in chiave politica.
“Quello che possiamo garantire ai nostri elettori è che, se verrà eletto Ciro Lomonte Sindaco di Palermo, ritireremo il provvedimento ZTL il giorno dopo l’elezione, restituendo i soldi ai palermitani che hanno fatto il pass. Perché è giusto. Dopo verranno incremento dei servizi e pedonalizzazioni. Nel rispetto della legge e non per fare cassa sulle spalle dei palermitani!”
VIDEO: https://www.facebook.com/CandidatoSindacoPalermo/videos/287831661679571/
Lettera aperta a Beppe Grillo
Gent. Beppe Grillo,
Le scrivo un commento serio, certo che Lei lo leggerà, o che qualcuno glielo segnalerà.
Non si offenda se le dico che molto spesso Lei è migliore di chi le viene dietro, ed è proprio per questo che a Lei, come leader, mi rivolgo.
Io non sono un commentatore isolato, rappresento gli indipendentisti siciliani, nei cui confronti penso dovrebbe avere molto rispetto. Le voglio sottolineare che questa legge elettorale non solo è gravemente viziata di incostituzionalità per molti altri motivi, ma per un motivo in particolare che avete trascurato, e che invece è gravissimo. Lo sbarramento nazionale (alla tedesca) in Germania non toglie che i partiti fortemente concentrati territorialmente, anche se sotto il 5 %, non possano avere diritto di tribuna (e non solo se di Bolzano o Aosta). In Germania chi vince in tre collegi è come se avesse superato il 5 %. E chi vince in 1 o 2 collegi, è sotto lo sbarramento (quindi non partecipa alla ripartizione del proporzionale) ma quell’1 o 2 che ha vinto nel maggioritario non glielo toglie nessuno.
Così facendo invece, succede che un partito solo veneto, o solo sardo, o solo siciliano, per prendere il 5 % “su base nazionale”, deve (per esempio in Sicilia) prendere il 60 %…. Questo equivale ad averlo messo AL BANDO, FUORI LEGGE. Vi rendete conto della gravità morale, prima ancora che costituzionale, della cosa?
Appello di Siciliani Liberi ai “Millennials” di Palermo
Migliaia di 18enni e 19enni per la prima volta andranno al voto quest’anno a Palermo. Si affacciano oggi alla loro vita di cittadini e molti di loro sono indecisi.
Cari ragazzi (siete già cittadini in senso pieno, ma non vi potete certo offendere se vi chiamiamo ancora così), prima di andare al voto vogliamo chiedervi un attimo della vostra attenzione.
Non vogliamo neanche parlarvi in special modo del candidato sindaco. Noi riteniamo che Ciro Lomonte sia quello che ha le proposte migliori, ma qualunque sia l’idea che vi siate fatti a questo punto della campagna elettorale, noi la rispettiamo. Votate il sindaco che ritenete migliore, o meno peggiore, e se volete saperne di più del nostro, date un’occhiata, se non l’avete ancora fatto, a www.cirolomonte.it
Ma non è neanche questo che vogliamo dirvi oggi, a pochi giorni dal voto.
Vogliamo parlarvi della LISTA. Che lista avete deciso di votare tra le quasi 20 che si presentano?
Le persone più anziane, forse anche i vostri genitori, votano spesso in un modo un po’ strano. Non gli importa nulla del simbolo della lista. Votano l’amico, lo zio, il cugino, il collega, la persona che conoscono nel condominio. E non pensano ad altro.
Non sanno il male che vi stanno facendo in questo modo.
“SICILIANI LIBERI” A FIANCO DEI DIPENDENTI DELLA REGIONE SICILIANA
Siciliani Liberi condivide appieno le ragioni che hanno portato i dipendenti della Regione Siciliana di tutte le sigle a riunirsi in assemblea permanente, giovedì 8 giugno, per protestare contro la paralisi giuridica e amministrativa mai verificatasi prima d’ora nel loro status giuridico ed economico. “Le rivendicazioni strettamente sindacali spettano alle organizzazioni dei lavoratori, a noi … Continue reading ““SICILIANI LIBERI” A FIANCO DEI DIPENDENTI DELLA REGIONE SICILIANA”
Siciliani Liberi al fianco dei dipendenti della Regione Siciliana
Siciliani Liberi condivide appieno le ragioni che hanno portato i dipendenti della Regione Siciliana di tutte le sigle a riunirsi in assemblea permanente, giovedì 8 giugno, per protestare contro la paralisi giuridica e amministrativa mai verificatasi prima d’ora nel loro status giuridico ed economico. Le rivendicazioni strettamente sindacali spettano alle organizzazioni dei lavoratori; a noi una valutazione politica e finanziaria di fondo.
Perché i contratti sono fermi da “secoli”? Perché i dipendenti delle ex province sono abbandonati a se stessi? Perché i quadri intermedi della Regione si stanno azzerando, nonostante la stampa “nazionale” dica ogni giorno che siamo la Regione con il massimo numero dei dipendenti?
Diciamo la verità, questo è semplicemente il caos amministrativo. In tanti anni di vita della Regione, dal 1947 ad oggi, non si era mai verificata una situazione così grave. Ma la ragione è presto detta, ed è – come abbiamo ricordato sopra – politica e finanziaria. La Regione è in dissesto non dichiarato, e cerca di chiudere i bilanci con mezzi straordinari, proroghe, tagli lineari, mancati rinnovi, e altri strumenti emergenziali che alla fine stanno mostrando tutto il loro vero volto, quello di un dissesto non dichiarato.
La battaglia di Caterina a Santa Caterina
C’è qualcosa di epico che sta succedendo in questi giorni nel cuore del Vallone, al centro della Sicilia.
Una donna coraggiosa, una Siciliana Libera, strappata da bambina alla nostra Terra, vissuta una vita lontano, ma che ha serbato nel cuore per questa Terra un amore inestinguibile, non solo ha deciso di tornare, ma si è messa in testa l’idea “pazza” di cambiare le cose.
Noi, lo stesso movimento di cui fa parte, l’abbiamo all’inizio invitata alla prudenza, a valutare bene le forze in campo prima di misurarsi con una campagna elettorale così impegnativa, proprio nelle roccaforti della vecchia politica.
Ma Caterina ci ha dimostrato che la volontà vince ogni ostacolo e che abbiamo tutti molto da imparare da lei.
Si è circondata di militanti, che prima non c’erano. Ha trovato le competenze giuste per l’amministrazione del Comune, che prima pensavamo di non avere, le candidature consiliari, le firme, tutto, e ora la prima curiosità o la diffidenza dei compaesani si stanno progressivamente trasformando in simpatia e fiducia.
Questa donna tenace ha il “coraggio di cambiare”, come ha segnato nella nostra lista che raccoglie intorno a “Siciliani Liberi” alcune candidature indipendenti.
Perché la lotta di Caterina è importante?
Siciliani Liberi: la nuova legge elettorale è un neoporcellum. Annunciato ricorso alla Corte Costituzionale.
Durissima presa di posizione del movimento Siciliani Liberi nei confronti della nuova legge elettorale, che prevede anche per il Senato uno sbarramento del 5% su base nazionale. ”E’ un neoporcellum – afferma Massimo Costa, presidente di Siciliani Liberi. – I candidati nominati dai partiti, i capilista preferiti e bloccati, le candidature multiple e altre porcherie … Continue reading “Siciliani Liberi: la nuova legge elettorale è un neoporcellum. Annunciato ricorso alla Corte Costituzionale.”
La “casta dei 4” e la nuova legge elettorale
L’Italia si avvia a condividere la propria legge elettorale con un “grande paese europeo”. La Germania direte voi? Macché, quella è una legge seria… La Turchia! con sbarramenti stellari e parlamento di nominati dalle segreterie. L’agenda, dettata dai poteri forti è segnata. L’Italia deve fare le “riforme”, con le buone o con le cattive. Con la riforma costituzionale voluta da Renzi o no, con il PD, con il 5 Stelle o – perché no – con tutti e due insieme.
Ai cittadini deve essere soltanto lasciata l’illusione di scegliere. I mezzi di informazione sono già addomesticati e non vi diranno la verità. Noi, finché non vengono a spegnerci la luce con la forza, continueremo a farlo con quelli nostri, per modesti che siano. Non ci credete? Facciamo parlare i fatti.
Primo: questa legge non è “tedesca”. In Germania è applicata solo alla Camera, il Senato tedesco è una camera delle regioni, che funziona in modo completamente diverso, e che dà ampia rappresentanza ai territori. E, anche alla Camera, lo sbarramento non si applica ai partiti fortemente concentrati in modo territoriale. Se un partito vince in tre collegi uninominali, lo sbarramento del 5 % non si applica. E se vince in uno o due collegi soltanto, lo sbarramento si applica, ma quel’1 o 2 deputati che ha strappato nel maggioritario non glieli toglie nessuno. Qui, invece, hanno messo il 5 % e basta, senza alcun correttivo territoriale (tranne che per due regioni a statuto speciale), mettendo semplicemente FUORI LEGGE, tutti i partiti territoriali.
Appello ai palermitani nel mondo
Cari sorelle e fratelli palermitani della diaspora, sappiamo con quanto attaccamento state seguendo la campagna elettorale per le comunali di Palermo.Sappiamo che siete tantissimi, molti di voi scrivono al nostro Ciro Lomonte, esprimendogli la loro simpatia, solidarietà, i loro consigli per una Palermo migliore.Sappiamo cosa vi spinge. Molti di voi, molti di noi stessi che … Continue reading “Appello ai palermitani nel mondo”