Indugiare con i se e i ma non serve a nulla. E’ il rifugio di quelli che amano la pratica della politica parolaia, verbosa e inconcludente, degni eredi del Principe di Salina, di cui applicano consapevolmente la filosofia.
La codardia è il loro faro guida. Non saper cogliere il momento storico favorevole, probabilmente irripetibile, è semplicemente da ruminanti al pascolo nella sabbia.
Di colpo, la statura politica dei leader del centrodestra e del centrosinistra risulta essere, inversamente proporzionale alla ottusità di questi oracoli scaduti, prodighi soltanto di consigli avariati, quando non proprio avvelenati.
Questi falsi sapienti svolgono una sola funzione nella società: bloccare sul nascere idee nuove, per la paura di non essere capaci di cogliere e seguirne gli sviluppi. Cercano quindi di frenare a tutti i costi ogni iniziativa all’insegna del rinnovamento.
La politica che non ha governato, che non ha deciso, ci consegna una regione allo sfacelo – in Sicilia più della metà della popolazione (55,4%) vive in famiglie a rischio di povertà o esclusione sociale – stando ai dati Istat.