PALERMO – “Oggi Messina ha una grande opportunità: un sindaco slegato dai partiti italiani, un sindaco dalle mani libere, con orientamento sicilianista, che può fare realmente gli interessi della città”. Lo dice il segretario dei “Siciliani liberi”, Ciro Lomonte. “Il nostro partito è disponibile a un dialogo costruttivo, a partire dai propri punti programmatici che … Continue reading “‘SICILIANI LIBERI’ SI SCHIERA CON SINDACO MESSINA LOMONTE: “DE LUCA SLEGATO DA PARTITI E’ UNA OPPORTUNITA’””
BORSELLINO È STATO UCCISO DALLO STATO ITALIANO E NON DA COSA NOSTRA: LIBRI DI STORIA DA RISCRIVERE!
di Massimo Costa
Noi l’abbiamo detto sempre, l’abbiamo saputo sempre. La differenza tra Cosa Nostra e le altre organizzazioni criminali (come quelle del Sud, tipo Ndrangheta etc.) è la stessa che c’è tra corsari e pirati. I primi, oltre che per sé, lavorano per uno stato. Cosa Nostra, sin dalla sua nascita ufficiale (1860, sbarco di Garibaldi) è stata uno strumento dello Stato italiano per tenere sottomessa la Sicilia. Certo, Garibaldi trovò queste consorterie proto-mafiose, non le creò certo lui. E dobbiamo all’ottusità borbonica e al caos del regime poliziesco duosiciliano, l’incapacità di sostituire l’ordine feudale con quello di uno stato moderno. i Borbone impedirono la nascita di uno Stato siciliano moderno, e – nel caos – nacquero quelle consorterie che poi dovevano diventare la mafia.
LA SICILIA SEMPRE PIU’ POVERA, MA NESSUNO NE PARLA.
di Armando Melodia
I dati ISTAT sulla povertà in Italia, pubblicati questa settimana, mettono a nudo una situazione a dir poco preoccupante. Il numero di famiglie e di persone considerate in povertà assoluta cresce nel 2017 rispetto al 2016. La tanto declamata ripresa economica non ha prodotto un miglioramento delle condizioni di vita degli italiani. Al contrario si registra un pesante peggioramento visto che l’incidenza della povertà assoluta è passata dal 6,3% al 6,9% delle famiglie e dal 7,9% AL 8,4% degli individui. Stiamo parlando di 1 milione e 780 mila famiglie che corrispondono a 5 milioni e 58 mila individui. Stiamo parlando di persone in povertà assoluta ovvero nell’impossibilità di acquisire i beni e i servizi, necessari a raggiungere uno standard di vita minimo accettabile. Quindi se ripresa c’è stata questa ha prodotto una concentrazione della ricchezza nelle mani di un numero sempre minore di individui ed una diffusione della povertà in strati sempre più ampi di popolazione.
Se poi si approfondisce la lettura e si analizzano i dati ripartiti per aree geografiche apprendiamo che nel mezzogiorno la povertà assoluta raggiunge il 10,3% contro la media italiana 6,9%. Ancora più netta è la differenza per il livello di povertà relativa, con il mezzogiorno al 24,7% e la media italiana al 12,3%.
‘SICILIANI LIBERI’ SCRIVONO LETTERA A MINISTRO SANITA’ GIULIA GRILLO “E’ ORA DI CAMBIARE, LO CHIEDE LA SUA SICILIA”
PALERMO – “E’ scandaloso vedere che tutte le Regioni del Mezzogiorno hanno una spesa sanitaria pro capite più bassa della media nazionale, quasi che i meridionali fossero cittadini di serie B. La Sicilia, addirittura, dopo anni e anni di sacrifici imposti dal centro, è penultima! Anzi, se si depurano bene i costi sanitari da taluni costi impropri che su questa vengono caricati, temiamo proprio che sia buona ultima in Italia. E’ ora di cambiare. La sua Sicilia glielo chiede, Le chiede di non dimenticarsi dei drammi di una terra sfruttata e sottoposta da decenni (se non da secoli) a un brutale colonialismo interno”. E’ quanto scrive il partito indipendentista dei ‘Siciliani Liberi’ in una lettera aperta al ministro della Sanità, Giulia Grillo.
“Questa ‘terapia’, imposta dai precedenti governi, ha aggravato i cosiddetti ‘viaggi della speranza’, viaggi che arricchiscono le Regioni settentrionali e mortificano i siciliani – sostengono gli indipendentisti – Le ricordiamo che l’organizzazione dei servizi sanitari e la tutela della salute, art. 20 dello Statuto siciliano alla mano, spettano unicamente al governo regionale e al nostro assessore alla Salute, che ne rispondono unicamente all’Assemblea regionale siciliana.
LOMONTE (SL): MUSUMECI SI DIMETTA SE NON HA MAGGIORANZA, PRIMA PERO’ SERVE RIFORMA LEGGE ELETTORALE
PALERMO – “Il presidente della Regione dica ai cittadini siciliani se dispone ancora di una maggioranza in Parlamento o no, anziché minacciare soltanto le dimissioni. La Sicilia con le sue infinite emergenze non può attendere. Se questa maggioranza non esiste più, come ormai è evidente, e se non ne esiste un’altra alternativa, faccia una scelta … Continue reading “LOMONTE (SL): MUSUMECI SI DIMETTA SE NON HA MAGGIORANZA, PRIMA PERO’ SERVE RIFORMA LEGGE ELETTORALE”
INDIPENDENTISTI AVVIANO CORSI DI LINGUA SICILIANA APPUNTAMENTI A PALERMO NELLA SEDE DI ‘SICILIANI LIBERI’
Palermo – Un progetto per la valorizzazione dell’identità siciliana è stato avviato dal circolo “Antudo” del movimento indipendentista ‘Siciliani Liberi’. La prima iniziativa è un corso gratuito di introduzione alla lingua siciliana, organizzato da Fonso Genchi, fondatore dell’Accademia della lingua siciliana, e da Marco Lo Dico, coordinatore del circolo Antudo e vicepresidente dell’Accademia. Il progetto prevede … Continue reading “INDIPENDENTISTI AVVIANO CORSI DI LINGUA SICILIANA APPUNTAMENTI A PALERMO NELLA SEDE DI ‘SICILIANI LIBERI’”
Calcio: indipendentisti, a Frosinone razzismo contro giocatori Palermo. Lomonte:”Appoggiamo Zamparini in azione legale”
Palermo – “Il patron Maurizio Zamparini e il presidente Giovanni Giammarva non indietreggino di un solo passo rispetto al ricorso annunciato dopo la finale di Frosinone, al fine di ribaltare il verdetto che ha visto il Palermo capitolare e perdere la massima serie a causa di una vergognosa rappresentazione del peggio possibile, in fatto di lealtà e valori completamente calpestati da un’orda di organizzatissimi pseudo-esponenti della civile convivenza sportiva”. È l’invito degli indipendentisti Siciliani liberi che si schierano a fianco del Palermo calcio nella battaglia legale. “Sappia la società Palermo Calcio che questa battaglia per i diritti della città potrebbe tendere sempre più ad assumere i contorni della vera sfida contro le istituzioni e le componenti tutte di uno sport malato, e contro la tendenza a calpestare l’avversario, costi quel che costi, pur di ottenere la tanto agognata vittoria – dice il segretario Ciro Lomonte – È a questa esasperazione, la quale non appartiene al Dna della città di Palermo, ma che sembra invece adattarsi a tante realtà del calcio italiano, che il Palermo Calcio è chiamato ad opporsi. Le ultime dichiarazioni del presidente Giammarva sembrano vertere nella direzione della battaglia giuridica, direzione consona a tutelare il prestigio di una città che, pur avendo spalle larghissime, ha anche la necessità di stimoli per far valere le proprie prerogative sportive e sociali”.
Siciliani Liberi: se necessario il Palermo Calcio ricorra alla giustizia ordinaria, come il Catania nel 2003
In riferimento agli ultimissimi accadimenti sportivi ed in particolare alla finale di ritorno dei Play Off di calcio tra Frosinone e Palermo, il Movimento Politico Siciliani Liberi esorta la società Palermo Calcio e, in particolare, il Patron Maurizio Zamparini ed il Presidente Giovanni Giammarva, a non indietreggiare di un solo passo rispetto al ricorso annunciato dopo la finale di Frosinone, al fine di ribaltare il verdetto che ha visto il Palermo capitolare e perdere la massima serie a causa di una vergognosa rappresentazione del peggio possibile, in fatto di lealtà e valori completamente calpestati da un’orda di organizzatissimi pseudo-esponenti della civile convivenza sportiva.
Sappia la società Palermo Calcio che questa battaglia per i diritti della città potrebbe tendere sempre più ad assumere i contorni della vera sfida contro le istituzioni e le componenti tutte di uno sport malato, e contro la tendenza a calpestare l’avversario, costi quel che costi, pur di ottenere la tanto agognata vittoria. È a questa esasperazione, la quale non appartiene al DNA della città di Palermo, ma che sembra invece adattarsi a tante realtà del calcio italiano, che il Palermo Calcio è chiamato ad opporsi.
Federicus Rogerius, puer Siciliæ
di Fabio Petrucci
Si è svolto ieri, nella bella cornice del Teatro di Verdura di Palermo, lo spettacolo “Stupor Mundi”, dedicato alle gesta di Federico II, Re di Sicilia e Imperatore dei Romani. L’evento, organizzato da Banca Mediolanum, ha visto la speciale partecipazione dell’attore Michele Placido, di suo figlio Brenno e della cantante Alejandra Bertolino Garcia. Intermezzati dai canti di quest’ultima, Michele Placido ed il figlio Brenno – interprete di Federico – si sono cimentati con maestria in un immaginario dialogo con il grande sovrano medievale, ripercorrendone la vita e il mito.
Tuttavia, malgrado l’altissimo livello artistico dell’evento, non sono mancate alcune imprecisioni storiche frutto di luoghi comuni duri a morire. Vogliamo brevemente trattare tali imprecisioni come stimolo di riflessione e invito ad affrontare con sempre maggior cura un tema fondamentale per l’identità di un popolo qual è, per l’appunto, la storia.
‘SICILIANI LIBERI’ PUNTA SUI GIOVANI: IL SEGRETARIO LOMONTE: “TRA DI LORO CERCHIAMO NUOVI LEADER”
Il I° Congresso nazionale di Siciliani Liberi, svoltosi a Palermo domenica 27 maggio, oltre a segnare il passaggio legale allo status di partito e ad eleggere il Segretario politico nella persona dell’arch. Ciro Lomonte, ha sancito la nascita ufficiale dell’organizzazione giovanile del partito indipendentista e l’elezione del suo Esecutivo, composto da Laura Di Giacomo (eletta Coordinatrice nazionale), Corinne Di Mulo, Angelo Priolo, Dario Provenzano e Giulia Speciale.