Ciro Lomonte : “Attenti a chi usa lo Statuto per riciclarsi”

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Ciro Lomonte: “Attenti a chi usa lo Statuto per riciclarsi”: E sulle alleanze…

Timesicilia

A volte ritornano. Ammesso che se ne siano mai andati.  In vista delle prossime elezioni europee, ecco ricomparire l’ex governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, che ieri, a Enna,  ha organizzato un convegno programmatico del suo Mpa.  Non è il solo. L’appuntamento con le europee sta alzando il sipario su tanti personaggi che sventolano lo Statuto autonomistico per raccogliere ‘simpatie’.  Personaggi che quando ne hanno avuto l’occasione, lo Statuto lo hanno messo nel cassetto.

Su questo tema facciamo una chiacchierata con Ciro Lomonte, segretario  di Siciliani Liberi.

Governo Italiano, tavolo tecnico con la Regione Siciliana.

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 Esponenti del Governo italiano, il 28 novembre scorso hanno annunciato la creazione di un tavolo tecnico con la Regione Siciliana, per dare risoluzione all’eterna Questione Finanziaria Siciliana, che risale almeno agli anni ’70, da quando furono istituite l’IVA e l’IRPEF.Esponenti del Governo italiano, il 28 novembre scorso hanno annunciato la creazione di un tavolo tecnico con la Regione Siciliana, per dare risoluzione all’eterna Questione Finanziaria Siciliana, che risale almeno agli anni ’70, da quando furono istituite l’IVA e l’IRPEF.

Termovalorizzatori -una precisazione-

Termovalorizzatore

Di Stefano  Cannioto

Nel ringraziare tutti coloro che hanno commentato il mio articolo sui termovalorizzatori,

mi corre l’obbligo di esprimere alcune precisazioni e rispondere a chi – sempre e

comunque in modo benevolo – ha espresso delle perplessità su quanto da me scritto.

I Siciliani Liberi salutano i giovani d’Europa

I Siciliani Liberi salutano i giovani d’Europa Otto forze politiche territoriali e decentraliste impegnate qui in Italia in un dialogo per l’autogoverno di tutti, dappertutto, fra le quali i Siciliani Liberi, hanno inviato un messaggio di saluto ai giovani della ALE-EFA (Alleanza Libera Europea – European Free Alliance) che dal 30 novembre si riuniscono a … Continue reading “I Siciliani Liberi salutano i giovani d’Europa”

Default Catania: Quando i nodi vengono al pettine …

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E venne il giorno che i nodi arrivarono al pettine dopo tanto spendi e spandi, ciuri ciuri e quant’altro,

si è arrivati al default con un dissesto di 1,6 miliardi di euro.

Una volta mi raccontarono che un sindaco aumentò le sue spese di rappresentanza da 100 milioni

di lire a 700 milioni di lire, sarà vero ?

Ma questa è una delle tante …
Tutti si rimpallano le responsabilità di questo scempio amministrativo anche di fronte alle evidenze,

ma per questo speriamo che i fatti siano verificati da chi di dovere e che finalmente gli “irresponsabili”

paghino il loro conto alla giustizia.

Tuttavia bisogna considerare i tanti complici diretti ed indiretti di questo dissesto finanziario e ce ne

sono tanti. 

PER LE PROVINCE SICILIANE MUTUI A STROZZO

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di Massimo Costa

Sappiate che ciò che l’UE fa all’Italia, l’Italia, nel suo piccolo, lo fa alla Sicilia.

Come la mettiamo?

Ho letto che nel mutuo da fare per le province la Regione mette a garanzia le proprietà immobiliari della provincia. Cioè, in soldoni, lo Stato toglie tutto alle province e vuole addirittura soldi.

La Regione, per non farle andare in default, chiede aiuto alla  CDP (che solo in parte è statale,il resto – peggio ancora – privata).

E quindi è sempre lo Stato che provvede al bilancio della provincia (almeno per farsi dare da loro il tributo), ma anziché darlo sotto forma di trasferimento, glielo dà (pari pari come alla GRECIA) sotto forma di prestito a usura, che poi dovranno pagare i cittadini i siciliani nei prossimi vent’anni.

Toninelli in Sicilia: incompetenza o nuovo colonialismo?

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Qualche giorno fa il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, si è recato in Sicilia per verificare personalmente le condizioni della viabilità isolana ed accertarsi sull’avanzamento dei lavori dei principali interventi di adeguamento e sviluppo delle rete infrastrutturale siciliana. L’azione è meritevole, se non altro perché si tratta della prima ed unica visita di un ministro avvenuta dopo – sebbene non immediatamente – l’eccezionale ondata di maltempo che in Sicilia ha portato morte e distruzione.

Termovalorizzatori: le ragioni di un “rifiuto”

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di Stefano Cannioto

 

Con le esternazioni sui termovalorizzatori del vice primo ministro Salvini, ancora una volta assistiamo ai tentativi dei politici del governo di Roma di imporre alla Sicilia, e non solo, scelte strategiche dirompenti ed in contrasto con gli interessi dei Siciliani.

Intanto proviamo a liberarci dalla truffa dei nomi. Un termovalorizzatore è un impianto che brucia rifiuti e ne ricava energia, cioè ricava energia adoperando un combustibile a bassissima resa che produce derivati dalla combustione (che comunemente potremmo anche denominare cenere) ad altissimo rischio per l’ambiente e la salute. Diciamo che potremmo anche ridefinire il termovalorizzatore un “inceneritore adoperato per mansioni improprie”.