di Armando Melodia
Oggi si è concluso il congresso della CGIL con l’elezione di Maurizio Landini a segretario generale.
A lui un sincero augurio di buon lavoro.
Però voglio cogliere questa occasione per avviare una riflessione sul sindacato e in particolar modo sul sindacalismo siciliano.
So bene che oggi la parola sindacato evoca reazioni di disapprovazione se non di disgusto e appellare qualcuno con il termine sindacalista sembra avere una accezione offensiva. Cerchiamo però di ragionare restando al di sopra di queste sensazioni – spesso perfino giustificate – e proviamo a distinguere la funzione sociale del sindacato dall’interpretazione che di questa hanno dato i sindacati italiani negli ultimi decenni. Partiamo dal principio: il sindacalismo nasce con l’esigenza di rivendicare, conquistare e tutelari diritti che consentano ai lavoratori di migliorare la loro condizione sia dal punto di vista economica che sociale.