Circa vent’anni fa, un mio fraterno amico con il quale stavo prendendo un caffè al bar mi comunicò che si stava per candidare in una prossima tornata elettorale (non ricordo se regionali o provinciali) e chiedeva, pertanto, il mio voto…
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Renzi abolisce le banche cooperative e si prende quelle siciliane
Il regime è una cosa seria e, passo dopo passo, si consolida. Il regime non si accontenta di togliere le libertà politiche e di controllare l’informazione. La cosa più importante è quella di mettere le mani nelle tasche del popolo, prendere il controllo economico della società e impedire che qualunque forza economica nuova possa sostituirsi al regime.
Renzi, dopo avere “privatizzato” le banche cooperative maggiori,
Per la Sicilia una Finanziaria da paese militarmente occupato
Un’Assemblea di servi, o almeno una maggioranza di servi, sta approvando, sotto la dettatura (e la dittatura) di un ragioniere inviato da Roma, una finanziaria di occupazione militare. Una finanziaria da spettri greci. Dove, al posto della Trojka, c’è l’occupante italiano, ormai sfacciatamente paese nemico, che ORDINA la recessione per mezzo di mezzo miliardo di tagli alla già esangue economia siciliana.
L’insularità e la Sicilia: un’occasione per un grande progetto?
Noi non crediamo in questa “Europa delle banche” e non ne facciamo mistero. Non crediamo che un’Europa che, dopo aver inserito i diritti speciali per le regioni insulari nel lontano Trattato di Amsterdam (1997), si accorge solo oggi che la Sicilia è un’isola. La portata pratica del riconoscimento di oggi è poi praticamente nulla. E’ solo una petizione di principio, un riconoscimento, che arriva dovuto ma tardivo.
Trasferimenti erariali: i ‘furbetti’ della Ragioneria generale dello Stato
Impazza in questi giorni su tutti i quotidiani una classifica dei trasferimenti erariali per Regione pro capite, diffusa (innocentemente?) dalla Ragioneria generale dello Stato dalla quale risulta che prima in classifica è la Provincia autonoma di Bolzano, seguono le altre regioni a statuto speciale, ultima delle quali la Sicilia, poi le regioni a statuto ordinario, dalle più piccole alle più grandi, con una leggerissima prevalenza del Mezzogiorno sul Nord, e a chiudere la Lombardia. Apriti cielo! I lombardi che pagano per tutta l’Italia!
La Riforma Costituzionale e le ricadute sulla Sicilia: convegno a Catania
Statuto
STATUTO Titolo I – Principi generali Art. 1 – Costituzione e scopi È costituito il Movimento Politico “SICILIANI LIBERI” in prosecuzione dell’attività dell’Associazione Movimento Siciliani Liberi, legalmente costituito in data 30 dicembre 2015 con scrittura privata registrata il 14.01.2016 presso l’Agenzia di Palermo – Direzione Provinciale di Palermo, Ufficio Territoriale di Palermo al n. 154 … Continue reading “Statuto”
L’Italia vuole le tasse di Apple e Google, e la Sicilia?
E’ sui giornali di oggi che l’Italia vuole chiudere con una transazione di poco meno di 300 milioni un accertamento nei confronti di Google per circa 800 milioni di IRES evasa attraverso la finzione della sede legale fissata in Irlanda. La “teoria” della Repubblica Italiana, tutt’altro che campata in aria, è che non ha importanza dove si fissa la sede legale di una società, ma dove si produce il presupposto d’imposta, cioè il reddito.
La memoria di Siciliani Liberi per una strage vicina nel tempo
Muos, la Cassazione boccia i soprusi dello Stato italiano
La Corte di Cassazione conferma il sequestro dell’impianto di comunicazioni satellitare che la Marina USA, incoraggiata e autorizzata dal Governo italiano, ha piazzato nella riserva della Sughereta di Niscemi tra le proteste del territorio. Una nuova pagina in una storia che è diventata l’emblema dei soprusi in danno dei siciliani. Una storia che rende ancora più urgente l’indipendenza da uno Stato pronto a sacrificare anche la nostra salute…