Renzi, principale responsabile del nostro tracollo, in Sicilia: accogliamolo degnamente

Siciliani Liberi apprende dalla stampa della “due giorni” in Sicilia di Matteo Renzi, per i c.d. “Patti” per Palermo e per Catania. Briciole per campagne elettorali in cambio di furti miliardari. Con quale faccia di bronzo il Presidente del Consiglio che ha calpestato più di ogni altro i nostri diritti viene proprio in Sicilia? Che viene a fare?

L’urlo dei Siciliani

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Non ci verrà concesso nulla, non ci verranno date opportunità, non potremo progettare un futuro per i nostri figli. 
L’ordito è fin troppo semplice, elementare direi, tanto quanto le intelligenze degli attori in campo. 
Si deve dimostrare, che la Sicilia è ingovernabile per poterla commissariare. 
I predoni sono pronti a sostituire gli ascari che fin qui, li hanno degnamente rappresentati. 
Le ricchezze e le risorse sono a portata di mano. 
I nostri diritti, i nostri interessi, le nostre rivendicazioni, resteranno disattesi e inascoltate. 
I nostri sogni resteranno tali se non avremo il coraggio di agire
Nessuno verrà a salvarci, non ci sarà nessun liberatore. 

15 maggio 1946 – 15 maggio 2016: “Dallo Statuto tradito allo Stato di Sicilia”. Siciliani Liberi nelle principali città siciliane

70 anni di attesa per vedere attuare un trattato di pace tra due Nazioni in armi sono davvero troppi. Perché questo è stato in realtà lo Statuto siciliano: un patto confederale di compromesso tra Sicilia e Italia, conquistato al termine di una guerra civile. L’Autonomia oggi sta morendo; tradita dai partiti e dello Stato italiano che, poco a poco, l’hanno svuotata di ogni contenuto e senso, l’hanno ridotta ad una devoluzione di sole spese ai Siciliani, a una condizione di minorità politica e di continuo ricatto.

Il Referendum di domenica e le paure di Renzi e del sistema: noi votiamo SI’

 

Strano atteggiamento quello dell’astensionista Renzi. Chi si astiene dovrebbe disinteressarsi al voto. E invece in questi giorni si moltiplicano gli appelli, sempre più disperati, per “non” andare a votare. Hanno scomodato persino l’emerito ‘re Giorgio Napolitano’, un marchio e una garanzia, per legittimare l’assenza di democrazia in Italia….