PROVO UNA GRANDE RABBIA, DIETRO QUESTO MURO DI FILO SPINATO.

      Sono a ridosso del confine che delimita il ” MUOS” di Niscemi . Provo una grande rabbia , dietro questo muro di filo spinato . Un grande senso di frustrazione e di impotenza allo stesso tempo. Diciassette km di filo spinato , a difesa di una enclave americana in territorio siciliano .Mi … Continue reading “PROVO UNA GRANDE RABBIA, DIETRO QUESTO MURO DI FILO SPINATO.”

Da indiscrezioni si scopre che il nuovo decreto di attuazione dello Statuto non esiste

Il tanto declamato “Nuovo decreto attuativo” dei Rapporti finanziari tra Stato e Regione – a quanto pare – non esiste.

Quello che il Presidente della Repubblica si avvia a firmare, dopo anni e anni di lavoro della Commissione paritetica, altro non sarebbe che un emendamento “piccolo piccolo” (ma naturalmente castrante per la Sicilia) di quello vigente, il n. 1074 del 1965, che resta lì, tale e quale, “soltanto” mutilato di qualche entrata per la Regione, giusto quanto basta per dare seguito all’accordo scellerato del 20 giugno scorso tra Regione e Stato.

Ma di cosa parla il Presidente Crocetta che dice che abbiamo rinnovato i vecchi accordi del “1970” (sic; non sa nemmeno che sono del  1965)? Ma di cosa parlano tutti quelli che parlano di “Nuove Risorse” per la Regione?

E’ una colossale truffa, una colossale bufala, che andrà smontata naturalmente quando i Siciliani si riprenderanno le proprie istituzioni.

Proviamo a spiegarla nei suoi passi essenziali.

L’Indipendenza , vogliamo inseguirla e conseguirla .

  L’Indipendenza , vogliamo inseguirla e conseguirla .Non abbiamo altra strada da percorrere , un veloce sguardo alla nostra realta` economica e sociale , ci confermera` la necessita` di ambire alla piena sovranita` per poter disporre e decidere il nostro futuro .Sembrerebbe anacronistico parlarne , cosi non e` . Essa è vista come contro tendenza … Continue reading “L’Indipendenza , vogliamo inseguirla e conseguirla .”

Siciliani Liberi per un “quarto polo” ai prossimi appuntamenti elettorali

(di Massimo Costa)

L’ora della semplice denuncia, care sorelle e fratelli Siciliani, ormai è finita.

Sono ormai quasi cinque anni che denunciamo le malefatte dei più traditori e servili governi che la Colonia Sicilia abbia mai avuto in questi 70 anni. Abbiamo denunciato e denunciamo, con una difficile opposizione extraparlamentare, senza mezzi, giornali, sedi, pubblicità, ma solo con la forza della volontà di centinaia, se non migliaia, di Siciliani che fanno attivismo nel territorio, sui social, nelle conferenze di paese o nel tam-tam quotidiano.

Abbiamo fatto resistenza – non solo noi “Siciliani Liberi” s’intende – in tutti i modi possibili, ma è ora di passare ai fatti e di riprenderci la Sicilia.

RENZI IN SICILIA: LA VERGOGNA DEI SERVI PROSTRATI

Ed eccolo in Sicilia, l’imbonitore mandato da JP Morgan, da Obama e da tutta la consorteria mondiale dell’usura globale, a “venderci” la riforma autoritaria che trasforma quella che è già una repubblica delle banane in un regime autoritario vero e proprio.

Si cambia la II parte, quella che serve per fare le leggi, ma già si pensa a seppelire la I parte, quella dove ci sono scritti i diritti sociali, civili, economici, dei cittadini, la “più bella del mondo” diceva qualcuno fino a poco tempo fa, prima che gli ingaggi della RAI gli facessero cambiare repentinamente idea.

Sappiamo che molti diranno:

NUOVO COLPO ALLA SICILIA CON LA SCUSA DELL’ABOLIZIONE DI EQUITALIA

 

In tempi non sospetti (28 settembre 2014) alcuni dipendenti volenterosi di Riscossione Sicilia (“Siciliani Liberi” non esisteva ancora, purtroppo), di fronte alla ormai evidente crisi pilotata di Riscossione Sicilia, l’agente regionale della Riscossione, organizzarono un incontro pubblico, cui invitarono il nostro Presidente, moderato dal giornalista Giulio Ambrosetti, organizzata presso la sede dell’Associazione Biotos di Palermo.

Per chi vuole saperne di più, la registrazione di quell’incontro si trova qui (https://www.youtube.com/watch?v=FbYqJAi5DKU) e qui (https://www.youtube.com/watch?v=WA4lSeHsJbk). 

Il Prof. Costa disse …

SICILIANI? PERCHE’ NO? GRAZIE, REGNO UNITO

In questi giorni i nostri politici e i nostri giornali si stanno stracciando le vesti per un attacco britannico agli italiani meridionali e ai siciliani, accusati niente meno che di appartenere ad un’etnia diversa dagli italiani propriamente detti (altri italiani). Ma cosa è successo realmente? E perché questo improvviso amore italico per la Sicilia?