Possiamo tentare un bilancio di questi 5 anni di “dominazione” PD della Sicilia? È stata un saccheggio continuo.
La Sicilia, che ai primi del 2012 era scesa in piazza al grido di “Statuto! Statuto!”, inondando la nostra terra di bandiere siciliane e addirittura in un caso arrivando a bruciare quella italiana, è stata nei mesi successivi imbrigliata e confusa. Il Governo italiano concesse, per finta, un tavolo tecnico per l’attuazione dello Statuto, facendo intanto smobilitare i blocchi dalle strade. A tregua ottenuta, il tavolo è stato fatto saltare.
Lombardo, che non rimpiangiamo affatto, è stato fatto saltare perché la stessa idea di un partito autonomo doveva essere rimossa, con un’accusa poi rivelatasi naturalmente infondata. I giornali e le TV italiane scatenate contro lo “Statuto”, l’origine di tutti i mali della Sicilia. Poi le elezioni, confuse e divise, da cui esce, per una complicità neanche tanto nascosta tra Piddini e autonomisti/meridionalisti, Crocetta, senza alcun dubbio il Presidente della Regione più “prono” ai voleri dello Stato italiano.