Intervista a Roberto La Rosa, candidato alla Presidenza della Regione Siciliana per il Movimento dei Siciliani Liberi

IMG 4021Siciliani Liberi: “la semplificazione legislativa è l’unica vera riforma della Pubblica Amministrazione”
 
Giornalista: La pubblica amministrazione regionale appare all’esterno estremamente lenta e burocratizzata, cosa intende proporre il Movimento dei Siciliani Liberi non appena sarà alla guida della Regione?
 
Roberto La Rosa: Per gli altri la ricetta è solo lo smantellamento del pubblico. Questo lo saprebbe fare anche un bambino. Sanno solo tagliare creando disservizi e peggiorando la qualità della vita. Perché? Perché sono tutti “Figli della Trojka”. Al di là del linguaggio e del “cortile” politico. Per noi invece la Pubblica Amministrazione è un fattore della produzione, una ricchezza da valorizzare.
 
Giornalista: Facile a dirsi, ma come? Tenendo il carrozzone?
 
Roberto La Rosa: No. Abbiamo le idee molto chiare con una Riforma in due mosse: adozione di testi unici e contabilità sociale.
 
Giornalista: Testi unici? Volete fare altre leggi?
 

Presentazione e raccolta firme per la Lista Siciliani Liberi

Domenica 10 Settembre alle ore 11:30, al Cinema Lux, in via Francesco Paolo Di Blasi a Palermo, verrà presentata la lista dei Candidati di Siciliani Liberi, per le Elezioni del 5 Novembre prossimo per il rinnovo del Parlamento della Regione Siciliana.     Saranno presenti, il Candidato alla Presidenza l’Avvocato Roberto La Rosa e i … Continue reading “Presentazione e raccolta firme per la Lista Siciliani Liberi”

Tre giorni a Pozzallo contro l’importazione del grano

Abbiamo concluso tra Ragusa e Pozzallo, tre giorni intensi e straordinari per incontri, dibattiti, e per il sit-in davanti il Porto Piccolo di Pozzallo.Tutto questo è stato possibile grazie alla generosità, all’impegno e alla collaborazione di Luca Garofalo, nostro Portavoce Distrettuale, di Giovanni Arato, coordinatore del Circolo “Torre Cabrera di Pozzallo e di tantissimi altri nostri attivisti. … Continue reading “Tre giorni a Pozzallo contro l’importazione del grano”

Manifestazione cittadina “No al grano canadese”

  SICILIANI LIBERI, il 1* Settembre, nel piazzale antistante il Porto di Pozzallo (RG) alle 11,00 con la collaborazione di GranoSalus, organizza una manifestazione contro l’attracco di navi cariche di grani e di altri cereali provenienti dall’estero. A difesa e salvaguardia del lavoro e di tutte le produzioni agricole siciliane. Tutti gli agricoltori sono invitati … Continue reading “Manifestazione cittadina “No al grano canadese””

Il reddito di sostegno alle casalinghe nel Programma di Siciliani Liberi

IMG 3971Il candidato Presidente di “Siciliani Liberi”, l’avv. Roberto La Rosa, rilancia la politica sociale portata avanti da parte del movimento indipendentista, per mezzo del “Reddito di sostegno” per alcune categorie produttive non registrate nel mondo del lavoro, tra le quali quella delle casalinghe.

Dichiara il candidato indipendentista: “Promettere a tutti i cittadini in quanto tali un reddito di cittadinanza è una forma di demagogia praticamente insostenibile, ma certamente ci sono alcune categorie che impropriamente non sono registrate come ‘lavoratori’. Tra questi sicuramente ci sono le persone addette al lavoro familiare, il cui contributo alla società, per l’accudimento dei figli, delle persone anziane e della casa, non è registrato nel PIL ma che gestiscono una vera e propria azienda: la famiglia. Oggi si contano in Sicilia circa 900 mila casalinghe e poco più di 200 mila lavoratrici part-time, che in realtà sono altrettanto casalinghe part-time. Riconoscere il loro ruolo sociale con un “reddito di sostegno” (integrale per le casalinghe a tempo pieno, parziale per le lavoratrici part-time) non è solo un problema di equità sociale e morale, ma presenta anche importanti effetti benefici dal punto di vista economico e sociale: si redistribuisce il reddito a favore di famiglie monoreddito e meno abbienti, si incentiva la ripresa della domanda interna di beni e servizi, si combatte la povertà e l’emarginazione sociale, si ridà dignità e un minimo di autonomia economica a centinaia di migliaia di donne, in ultimo si rilancia l’economia e al contempo la solidarietà familiare”.

Quello che i siciliani non devono sapere

slide2logoQuesta tornata elettorale regionale ha i riflettori puntati da tutta Italia. Ma quei riflettori coprono solo vergogne, come la vecchia politica. Chi guarda un TG, di qualunque canale, sente parlare del corteggiamento di Alfano, di quale rettore o ex rettore sarà scelto dal PD, se la destra va unita o divisa e tutti, ma proprio tutti, a dire che queste elezioni “sono importanti per l’Italia”, come una specie di anticipo di campionato.

Della Sicilia, naturalmente, non parla nessuno. Di come risolvere i suoi drammi.

E soprattutto il più importante dei candidati schiettamente siciliani, Roberto La Rosa, dei “Siciliani Liberi”, è il CANDIDATO INVISIBILE.

I Siciliani non sanno e non devono sapere che esiste un’alternativa, che l’indipendentismo oggi è praticabile, che il primo passo verso la libertà della Sicilia è la sua costituzione in Zona Economica Speciale. Nulla, silenzio, tabù.

Se potessero silenzierebbero anche i social.

I Siciliani non devono sapere.

E soprattutto non devono sapere che mentre tutti gli altri competitori non hanno ancora pubblicato alcun programma, l’unico programma che c’è è quello nostro.

E soprattutto non devono sapere quanto ci costa la “dominazione italiana”, soprattutto sotto il governatorato coloniale di Crocetta.

Proviamo a ricordare soltanto le peggiori malefatte.

Presenti e passate. Chi legge questo post, proprio per la censura che c’è, avrebbe il dovere morale di diffonderlo.

Lo Stato ruba da molti anni circa il 40 % dell’IRPEF dei Siciliani (circa 3,5 miliardi), violando lo Statuto e il decreto attuativo dello Statuto.

CAMPAGNA DI RACCOLTA PER LE ELEZIONI REGIONALI SICILIANE

QUESTA VOLTA DIPENDE SOPRATTUTTO DA TE: SCEGLI A QUANTI SICILIANI VUOI ARRIVI IL NOSTRO MESSAGGIO Chi conosce “Siciliani Liberi” difficilmente resta insensibile a un progetto politico così innovativo.Noi abbiamo il migliore programma per sollevare la Sicilia dal colonialismo, ma se questo non arriverà ai Siciliani non correremo ad armi pari e non potremo quindi vincere. … Continue reading “CAMPAGNA DI RACCOLTA PER LE ELEZIONI REGIONALI SICILIANE”

Per coloro i quali aspettano e intanto parlano, parlano…

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Indugiare con i se e i ma non serve a nulla. E’ il rifugio di quelli che amano la pratica della politica parolaia, verbosa e inconcludente, degni eredi del Principe di Salina, di cui applicano consapevolmente la filosofia.
La codardia è il loro faro guida. Non saper cogliere il momento storico favorevole, probabilmente irripetibile, è semplicemente da ruminanti al pascolo nella sabbia.
Di colpo, la statura politica dei leader del centrodestra e del centrosinistra risulta essere, inversamente proporzionale alla ottusità di questi oracoli scaduti, prodighi soltanto di consigli avariati, quando non proprio avvelenati. 
Questi falsi sapienti svolgono una sola funzione nella società: bloccare sul nascere idee nuove, per la paura di non essere capaci di cogliere e seguirne gli sviluppi. Cercano quindi di frenare a tutti i costi ogni iniziativa all’insegna del rinnovamento.

La politica che non ha governato, che non ha deciso, ci consegna una regione allo sfacelo – in Sicilia più della metà della popolazione (55,4%) vive in famiglie a rischio di povertà o esclusione sociale – stando ai dati Istat.

Costruiremo quello che vogliamo essere

Costruiremo quello che vogliamo essere con chi saprà fare a meno di privilegi personali a beneficio delle esigenze della collettività, contrastando la violenza e l’arroganza, frutto delle connivenze tra forze, più o meno, oscure. Costruiremo quello che vogliamo essere con chi saprà liberarsi da inutili pregiudizi e dalle certezze di luoghi comuni; con chi nel … Continue reading “Costruiremo quello che vogliamo essere”

Io non mi sento italiana. Ridatemi identità e diritti

Non voglio più sentire parlare d’italia; non voglio più rispettare le sue leggi. Chi dice di rappresentarci non pensa agli interessi dei cittadini ma a servire padroni che vogliono annullare la nostra identità ed i nostri diritti.Voglio vivere nella Terra dove sono nata e sentirmi libera di pensare, di sognare, di creare.Voglio vivere in una … Continue reading “Io non mi sento italiana. Ridatemi identità e diritti”