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Autore: Siciliani Liberi
La lista degli ascari del PD per continuare il colonialismo
I giornali di oggi sono pieni delle “sparate” del vecchissimo sindaco di Palermo, eletto grazie a un meccanismo elettorale indecente e a un’astensione massiccia, il quale crede che l’operazione di mistificazione politica realizzata possa ripetersi alla Regione.
I Siciliani ripudiano, letteralmente, Crocetta e il PD? Che fare di fronte ad una disfatta annunciata? Semplice, li inganniamo. Ci travestiamo da “civici” (o cinici?).
Tutti i sindaci tricolorati, gli stessi che si fecero il selfie con Renzi alla Valle dei Templi, più o meno, gli stessi complici del saccheggio della Sicilia di questa legislatura, presentano e benedicono un loro “simbolo”, in cui il PD sia più o meno “ammucciato”.
E i Siciliani dovrebbero abboccare, non accorgendosi che si sta vendendo loro un prodotto scaduto. Poi ci mettiamo a capo un altro “professionista dell’antimafia”, del quale nessuno potrà dir male, come Grasso, che ha fatto – diciamolo – un pessimo lavoro da Presidente del Senato durante questa legislatura, in quanto (esattamente come Mattarella, espressione dello stesso blocco di potere) non ha mai difeso la Costituzione dalla eversione piddina.
Zes: incontro con gli imprenditori a Catania
Domani, a Catania, presentiamo il nostro progetto economico-politico per il riscatto della Sicilia.La “Zona Economica Speciale” non è solo una forma di semi-indipendenza perfettamente costituzionale e non in contrasto con i trattati europei.La “Zona Economica Speciale” è uno strumento per portare ossigeno a un’economia saccheggiata dai comitati d’affari interni ed esterni.Tutti i cittadini sono invitati, … Continue reading “Zes: incontro con gli imprenditori a Catania”
Lomonte: “Sospetto voti annullati arbitrariamente. Non chiederemo il riconteggio”
Siciliani Liberi continua l’attività politica, a difesa dei cittadini palermitani
Per noi la differenza tra una “lista” elettorale, e un “partito” vero e proprio, nel senso più nobile del termine, sta proprio in questo.
La lista è un’accozzaglia di nomi, come le tante che abbiamo visto in queste elezioni comunali, finalizzata ad ottenere qualche consigliere. Finita la festa, si scioglie la comitiva, che le cose sia andate bene o no.
Un movimento politico, propriamente un “partito”, porta avanti un progetto per i cittadini: prima, durante e dopo le campagne elettorali, a prescindere dal risultato.
A proposito di risultato abbiamo rifatto i nostri conteggi. Nelle sezioni controllate dai nostri rappresentanti di lista “Siciliani Liberi” il nostro candidato ha raggiunto il 2,6 % (poco meno la lista), una percentuale del tutto ragguardevole per un soggetto politico appena nato con un messaggio così radicale. Il massimo mai raggiunto dagli indipendentisti nelle comunali a Palermo dal Dopoguerra ad oggi.
Siciliani Liberi e coraggiosi a Santa Caterina Villarmosa
Sembrava impossibile. Certo, non facile. Specialmente in una realtà piccola come quella di un paese di poco più di cinquemila abitanti. Nelle piccole realtà, si sa, è difficile l’affermazione di principi e idee così diversi dal consolidato, dai canoni con cui si è abituati a pensare. Non ce lo aspettavamo, e invece… i siciliani regalano … Continue reading “Siciliani Liberi e coraggiosi a Santa Caterina Villarmosa”
A PALERMO L’INDIPENDENTISMO ESISTE E DA QUI SI PARTE
È giusto dare un’analisi del voto politico di ieri. Un’analisi dal nostro punto di vista e da quello generale della città.
Per la città il dato più evidente è la vittoria a primo turno del sempiterno Orlando. Auguri al vecchio vincitore. Ci dispiace, inutile negarlo, per la città, condannata ad altri 5 anni di declino, dopo i precedenti 35 circa. Potremmo facilmente dire “così hanno voluto i palermitani”. Ma è vero solo in parte. Alla volontà degli elettori ha dato una “manina” una legge elettorale assurda, che consente elezioni a primo turno a un sindaco di minoranza, trascinato dalle sue liste, di numero illimitato. No comment. Peccato per la capitale siciliana. Ma la casta si chiude, e questa volta ce l’ha fatta.
Altro dato che riguarda Palermo è il crollo della partecipazione al voto: dal 63 circa al 52 % circa di votanti. Non è più un’erosione, è qualcosa in più.
Dato negativo? Fino a un certo punto. Negativo se è dato da cittadini attivi che non si riconoscono in alcun soggetto politico. Ma noi crediamo che in gran parte si tratti di voto clientelare in uscita. I partiti sono più deboli, hanno meno voto di scambio da comprare. E di conseguenza cittadini “non partecipi” scelgono di stare a casa. Non tutto il male viene per nuocere.
E veniamo al nostro dato.
CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DI SICILIANI LIBERI – COMIZIO DI COSTA E LOMONTE
COMUNICATO STAMPA Palermo, 9 giugno 2017 CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DI SICILIANI LIBERI – COMIZIO DI COSTA E LOMONTE Si conclude oggi la campagna elettorale del movimento indipendentista Siciliani Liberi e del suo candidato sindaco, l’arch. Ciro Lomonte. Stasera, dalle 19.00, in Piazza Bellini, Ciro Lomonte terrà il Comizio conclusivo. Interverrà, fra gli altri, il … Continue reading “CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE DI SICILIANI LIBERI – COMIZIO DI COSTA E LOMONTE”
Massimo Merighi – Vicesindaco designato di Siciliani Liberi – Ritireremo il provvedimento Ztl e restituiremo i soldi dei pass
C’è voluta la Corte Costituzionale, ma alla fine abbiamo avuto ragione!” Ad affermarlo è Massimo Merighi, vicesindaco in pectore di Siciliani Liberi e promotore e primo firmatario, insieme a Marcello Robotti, di una serie di ricorsi contro la Ztl istituita da Laoluca Orlando e Giusto Catania.
“Non sappiamo più come dirlo: se sindaci e assessori vogliono che i cittadini siano rispettosi delle leggi, devono anche essere i primi a rispettarle! Orlando e Catania sapevano benissimo di questo ricorso pendente, e hanno deciso di mantenere in vigore una ZTL illegittima, prima che il TAR la bocciasse in primo e in secondo grado, concedendo la sospensiva alle associazioni Bispensiero e Vivo Civile, presiedute rispettivamente da me e da Marcello Robotti.”
Merighi vede oggi le istanze, di cui è stato promotore, riconosciute dalla Consulta. E torna virale il video, che in 15 ore è stato visto da oltre 5000 palermitani, in cui Merighi sbugiardava le antiche promesse elettorali di Orlando, che in tempi di ricerca di voti spergiurava di essere contro le strisce blu, le ztl e gli abusi dell’amministrazione.
“La vittoria è stata già ottenuta ai tempi, perché abbiamo costretto il comune e rivedere il provvedimento e soprattutto abbiamo impedito all’Amministrazione di ampliare nuovamente la ZTL, mantenendola ristretta entro il quadrilatero che dalla Stazione Centrale giunge alla via Cavour e impedendone l’estensione fino alla via Notarbartolo e oltre – continua Merighi – Ma la questione, come anche quella relativa alle zone blu, non può che essere risolta definitivamente in chiave politica.
“Quello che possiamo garantire ai nostri elettori è che, se verrà eletto Ciro Lomonte Sindaco di Palermo, ritireremo il provvedimento ZTL il giorno dopo l’elezione, restituendo i soldi ai palermitani che hanno fatto il pass. Perché è giusto. Dopo verranno incremento dei servizi e pedonalizzazioni. Nel rispetto della legge e non per fare cassa sulle spalle dei palermitani!”
VIDEO: https://www.facebook.com/CandidatoSindacoPalermo/videos/287831661679571/
Lettera aperta a Beppe Grillo
Gent. Beppe Grillo,
Le scrivo un commento serio, certo che Lei lo leggerà, o che qualcuno glielo segnalerà.
Non si offenda se le dico che molto spesso Lei è migliore di chi le viene dietro, ed è proprio per questo che a Lei, come leader, mi rivolgo.
Io non sono un commentatore isolato, rappresento gli indipendentisti siciliani, nei cui confronti penso dovrebbe avere molto rispetto. Le voglio sottolineare che questa legge elettorale non solo è gravemente viziata di incostituzionalità per molti altri motivi, ma per un motivo in particolare che avete trascurato, e che invece è gravissimo. Lo sbarramento nazionale (alla tedesca) in Germania non toglie che i partiti fortemente concentrati territorialmente, anche se sotto il 5 %, non possano avere diritto di tribuna (e non solo se di Bolzano o Aosta). In Germania chi vince in tre collegi è come se avesse superato il 5 %. E chi vince in 1 o 2 collegi, è sotto lo sbarramento (quindi non partecipa alla ripartizione del proporzionale) ma quell’1 o 2 che ha vinto nel maggioritario non glielo toglie nessuno.
Così facendo invece, succede che un partito solo veneto, o solo sardo, o solo siciliano, per prendere il 5 % “su base nazionale”, deve (per esempio in Sicilia) prendere il 60 %…. Questo equivale ad averlo messo AL BANDO, FUORI LEGGE. Vi rendete conto della gravità morale, prima ancora che costituzionale, della cosa?