Dalla Catalogna alla Sicilia: lettera di Jaume Forés i Llasat

4939a1e2 2a91 46f3 9666 3703b0bb9f8aIl funzionario di governo catalano, psicólogo social, nonché esponente di ERC, la ‘Esquerra Republicana Catalana’, alla fine del giorno del referendum ha affidato a “Siciliani Liberi” una nota in cui rappresenta il punto di vista dei catalani nelle vicende dell’uno ottobre. Traspare l’emozione, e la voglia di essere aiutati e ascoltati in un momento drammatico, e la fiducia a noi accordata ci onora.

Il testo è in castigliano, seppure con qualche svarione ortografico dettato dalla premura e qualche inevitabile contaminazione con il catalano. Lo abbiamo tradotto in italiano e lo proponiamo ai nostri lettori, amici e simpatizzanti.

Speriamo presto di potere avere lo stesso tipo di “problemi” anche noi.

Articolo indirizzato a “Siciliani Liberi”:

I fatti che viviamo oggi, 1 ottobre 2017, hanno la loro origine nell’occupazione da parte delle truppe borboniche castigliane nel 1714. In questa data la Catalogna perse il proprio Stato (costituzione, Parlamento, moneta, esercito, entrate, etc.). Da allora la Catalogna ha proclamato la propria indipendenza negli anni 1872, 1931 e 1934. Si è anche tentato di riformare in senso federale lo Stato spagnolo.

Nell’anno 2010 la Corte Costituzionale, dietro proposta del Partito Popolare, dichiara incostituzionale parti centrali dello Statuto di Autonomia del 2006 che già si considerava modesto da parte del popolo catalano. Questo fatto è il detonatore da cui ha inizio un Processo di indipendenza per la Catalogna. Dal 2010 ad ora le mobilitazioni del popolo catalano hanno superato regolarmente il milione e mezzo di persone, cifra mai vista in Europa per reclamare le aspirazioni della Catalogna, Parallelamento il Governo spagnolo e la Corte Costituzionale hanno tentato di annullare le leggi del Parlamento catalano che favorivano la protezione delle persone a rischio di povertà, per evitare i tagli di luce, acqua o gas alle persone povere, per evitare gli sfratti, per lavorare per l’uguaglianza di uomini e donne, per evitare aspetti di contaminazione dell’ambiente, per favorire la ricerca scientifica, etc. Tutto ciò lo tenta di bloccare il Governo della Spagna.

SICILIANI LIBERI A SOSTEGNO DELLA CATALOGNA VOLANO A BARCELLONA

PALERMO – «Seguiamo con grande apprensione quanto sta accadendo in queste ore in Catalogna. La Spagna non può impedire con la forza a un popolo intero di manifestare la propria volontà” – lo dice Massimo Costa Presidente del Movimento Siciliani Liberi – “Questa repressione è la tomba della democrazia e della stessa Europa che, anziché … Continue reading “SICILIANI LIBERI A SOSTEGNO DELLA CATALOGNA VOLANO A BARCELLONA”

La Rosa: Esiste anche un “colonialismo sanitario”, ed è ora di finirla.

Palermo – “Oggi si tiene un confronto tra alcuni candidati presidenti presso l’ordine dei medici di Palermo, per parlare di politiche sanitarie, alcuni candidati hanno declinato l’invito. Noi non siamo stati invitati.” – lo dice Roberto La Rosa Movimento Siciliani Liberi candidato alla presidenza della regione siciliana. “Abbiamo chiesto perché  e ci è stato riferito che  … Continue reading “La Rosa: Esiste anche un “colonialismo sanitario”, ed è ora di finirla.”

MOVIMENTO SICILIANI LIBERI PRESENTA LISTA CANDIDATI AGRIGENTO VENERDI 29 SETTEMBRE AL CIRCOLO EMPEDOCLEO – AGRIGENTO- SARANNO PRESENTI IL CANDIDATO ALLA PRESIDENZA ROBERTO LA ROSA E I FONDATORI DI SL

Palermo – Alla presenza del candidato alla presidenza della Regione siciliana, l’avvocato Roberto La Rosa, il movimento ‘Siciliani liberi’ presenterà venerdì 29 settembre la lista dei candidati ad Agrigento per le regionali del 5 novembre. L’appuntamento si terrà a partire dalle 17.30 al circolo Empedocleo, in via Atenea n. 307 ad Agrigento. All’incontro sarà presente … Continue reading “MOVIMENTO SICILIANI LIBERI PRESENTA LISTA CANDIDATI AGRIGENTO VENERDI 29 SETTEMBRE AL CIRCOLO EMPEDOCLEO – AGRIGENTO- SARANNO PRESENTI IL CANDIDATO ALLA PRESIDENZA ROBERTO LA ROSA E I FONDATORI DI SL”

Movimento Siciliani Liberi Roberto La Rosa:” Non ci interessano alleanze con i partiti italiani, meno che mai con Vittorio Sgarbi”

Palermo – “Non ci interessano alleanze con i partiti italiani, meno che mai con Vittorio Sgarbi“. Così il candidato alla presidenza della Regione siciliana, Roberto La Rosa, sostenuto dai “Siciliani liberi”, smentisce in modo netto l’ipotesi, rilanciata dagli organi di stampa,  di un eventuale alleanza alle regionali con Vittorio Sgarbi. “Non sappiamo da dove venga … Continue reading “Movimento Siciliani Liberi Roberto La Rosa:” Non ci interessano alleanze con i partiti italiani, meno che mai con Vittorio Sgarbi””

L’impegno dei Siciliani Liberi

slide2logoIl Movimento dei Siciliani Liberi sarà adesso sempre più vicino al mondo dei Pescatori Siciliani in tutte le rivendicazioni a difesa del sacrosanto diritto a esercitare la propria attività. Attività faticosa e pervasa da tanti rischi, ma anche da tanti impedimenti di una legislazione comunitaria e italiana tendenti a mettere molto spesso in ginocchio il settore della pesca.
 
Ma andiamo con ordine. Il recentissimo sequestro, a opera delle autorità tunisine avvenuto in acque internazionali, nel Canale di Sicilia a sud di Lampedusa, del peschereccio Anna Madre (motopesca del comparto di Mazara del Vallo) fa maturare sempre più la considerazione, tra gli operatori del settore, che i pescherecci non siano messi nelle condizioni di lavorare in sicurezza e non godano di un’adeguata tutela mentre svolgono la propria attività in acque internazionali.
 
*I rapporti con i paesi arabi*
 
Da anni i pescherecci Siciliani vengono letteralmente assaliti dalle autorità tunisine (e non solo …) che, per mezzo di veloci motovedette, si comportano da veri e propri moderni pirati, i quali, molto spesso sparanoai pescherecci all’altezza della cosiddetta linea del bagnasciuga, ovvero la zona della carena con la deliberata intenzione di affondare l’imbarcazione.
 
I vari governi italiani che si sono succeduti, da quando il fenomeno dei sequestri dei pescherecci si è manifestato, non hanno saputo prendere le giuste misure in materia di tutela della nostra flotta peschereccia e, mentre i pescherecci di altra nazionalità possono venire a pescare liberamente nei nostri mari e trovare anche riparo d’ormeggio nei nostri porti, ai nostri pescherecci tutto ciò non è consentito.
 

L’impegno dei Siciliani Liberi

slide2logoIl Movimento dei Siciliani Liberi sarà adesso sempre più vicino al mondo dei Pescatori Siciliani in tutte le rivendicazioni a difesa del sacrosanto diritto a esercitare la propria attività. Attività faticosa e pervasa da tanti rischi, ma anche da tanti impedimenti di una legislazione comunitaria e italiana tendenti a mettere molto spesso in ginocchio il settore della pesca.
 
Ma andiamo con ordine. Il recentissimo sequestro, a opera delle autorità tunisine avvenuto in acque internazionali, nel Canale di Sicilia a sud di Lampedusa, del peschereccio Anna Madre (motopesca del comparto di Mazara del Vallo) fa maturare sempre più la considerazione, tra gli operatori del settore, che i pescherecci non siano messi nelle condizioni di lavorare in sicurezza e non godano di un’adeguata tutela mentre svolgono la propria attività in acque internazionali.
 
*I rapporti con i paesi arabi*
 
Da anni i pescherecci Siciliani vengono letteralmente assaliti dalle autorità tunisine (e non solo …) che, per mezzo di veloci motovedette, si comportano da veri e propri moderni pirati, i quali, molto spesso sparanoai pescherecci all’altezza della cosiddetta linea del bagnasciuga, ovvero la zona della carena con la deliberata intenzione di affondare l’imbarcazione.
 
I vari governi italiani che si sono succeduti, da quando il fenomeno dei sequestri dei pescherecci si è manifestato, non hanno saputo prendere le giuste misure in materia di tutela della nostra flotta peschereccia e, mentre i pescherecci di altra nazionalità possono venire a pescare liberamente nei nostri mari e trovare anche riparo d’ormeggio nei nostri porti, ai nostri pescherecci tutto ciò non è consentito.
 

ROBERTO LA ROSA:”LA BUROCRAZIA NEMICA DEI CITTADINI, NOI ABBIAMO LA RICETTA, MA DA DOMANI I PARTITI COLONIALI LA COPIERANNO”

PALERMO – ” Oggi per avviare un’attività si prevedono tempi di realizzazione, non di mesi ma di anni. La liste d’attesa negli ospedali sono indecenti, la burocrazia regionale oggi è nemica dei Siciliani! – lo dice Roberto La Rosa Candidato presidente alla regione Siciliana – “la responsabilità non è delle persone ma delle leggi ingarbugliate “- … Continue reading “ROBERTO LA ROSA:”LA BUROCRAZIA NEMICA DEI CITTADINI, NOI ABBIAMO LA RICETTA, MA DA DOMANI I PARTITI COLONIALI LA COPIERANNO””