Come in una pellicola alla Quentin Tarantino eccole qua le iene riunite… Sorrisi, abbracci, battute hard, su come si dovranno spartire il bottino che appartiene al Popolo Siciliano.
Li vedi sorridenti in foto. In realtà si scannerebbero volentieri a vicenda per avere la parte più grossa del malloppo.
Per loro fortuna arriva lui, Mr. Papeete, dalla Lombardia, il capitano che a casa sua conta ormai come il due di mazze visto che la briscola è a denari, ma che in Sicilia ancora strappa selfie e mette d’accordo la Banda.
Il capitano ha carisma ma soprattutto argomenti convincenti: il bottino è cospicuo e se il colpo riesce tutti avranno la loro parte. Tant’è che una campionessa olimpionica di cambio di casacca è ritornata sui suoi passi, pur essendo rimasta delusa dall’Assessorato Regionale assegnato ad un non eletto.
Unica regola: nessuno interferisca con gli interessi delle regioni del Nord. Guai a difendere le ragioni dell’autonomia siciliana. Certo è che se la Lombardia o il Veneto avessero il nostro stesso Statuto Speciale lui mica sarebbe qui a fingere una Lega dei Popoli che è solo un paravento, falso come il nulla di fatto che c’è dietro. Ma loro l’autonomia non l’hanno ottenuta e i siciliani sono utili solo se proni alla causa del Nord!
Nel bottino va compreso anche il Recovery Fund, ottenuto grazie agli indici fuori media del Sud e della Sicilia, ma i cui benefici saranno offerti al Nord ed i costi scaricati sul Sud e sulla Sicilia, con il beneplacito della classe dirigente collaborazionista disposta a salire su qualsiasi Carroccio pur di mantenere i propri privilegi.
Osservando la combriccola della Lega parenti e coltelli, il Segretario nazionale di Siciliani Liberi esprime ironia su chi ancora, attraverso i meccanismi stantii e anacronistici del controllo di pacchetti di voti, prova a prendere in giro il popolo siciliano.
«La Lega degli eterni garibaldini pretende di essere credibile? Sono al governo della Regione Siciliana eppure – chissà come mai – nessuno li ha mai sentiti parlare di attuazione dello Statuto. Sapete perché? Perché gli interessi della Sicilia contrastano con quelli del Nord, Lombardia in primis, e l’attuazione dello Statuto porterebbe via soldi alle regioni del Nord; chiaro no?! Soldi che sono nostri, mentre la loro propaganda continua a ripetere che sono sussidi ricevuti dalla loro presunta munificenza».
La rapina al popolo siciliano va preparata bene, hanno ancora un anno e mezzo per completare l’organizzazione. Il punto è: Cu’ è cchiù scimunitu? Carnalivari o cu’ cci va appressu? Può darsi che stavolta i Siciliani non si pieghino alle lusinghe e si ribellino una volta per tutte.