Domenica 24, in videoconferenza per le restrizioni, si è tenuto il Congresso distrettuale di Palermo per l’elezione del Segretario distrettuale e della relativa Assemblea distrettuale. Con i congressi distrettuali il Movimento politico Siciliani Liberi compie un ulteriore passo nella crescita del partito e nel suo radicamento nel territorio.
Dopo i saluti di rito per dare inizio ai lavori da parte del Presidente di SL Armando Melodia e del Segretario Nazionale Ciro Lomonte, ha preso la parola Giorgio Badalamenti per la relazione congressuale.
Badalamenti ha esordito precisando lo spirito di servizio che ha animato la sua candidatura e ha indicato nel Sovranismo Democratico la linea guida che lo ha convinto a sposare la causa di Siciliani Liberi, da Siciliano Libero.
Il Sovranismo Democratico è stato in più occasioni rappresentato da Massimo Costa (ispiratore ideologico di SL) come elemento distintivo dell’impegno politico di Siciliani Liberi.
Giorgio Badalamenti parlando di Sovranismo Democratico ha voluto chiarire e allontanare le riserve e le ipocrisie che spesso portano con se questi termini, di frequente abusati e male interpretati.
Un SOVRANISMO sicuramente lontano dalla rappresentazione caricaturale salviniana e come aggettivazione DEMOCRATICO che non deve essere confusa o scambiata con gli ipocriti esempi di partiti “democratici” di lontana e recente memoria italiana o di bandiere, sovente, di una democrazia di facciata, rappresentata da partiti di realtà extranazionali.
Essendo laureato in filosofia, Badalamenti ha voluto personalizzare il concetto definendo il Sovranismo Democratico auspicabile un Sovranismo Democratico Personalista, cioè nel quale ogni persona, con le sue esigenze, specificità e capacità risulta essere il primo motore, il cuore della nostra azione culturale e politica, al servizio della sovranità popolare, di un popolo di cui è parte integrante.
Un Sovranismo Democratico Personalista lontano da ogni personalismo, un movimento di persone al servizio del popolo sovrano, sulla base dei valori democratici.
Alla relazione di Badalamenti è seguito l’intervento di Roberto Di Giovanni, imprenditore del mondo siderurgico ed edilizio che ha voluto centrare il suo intervento sulla necessità di realizzare una serie di iniziative per porre il partito in ascolto rispetto alle richieste del mondo imprenditoriale e produttivo in forte crisi in Sicilia più che altrove.
A richiamare l’attenzione sulla necessità di focalizzare in modo più incisivo il carattere e l’identità del Partito, anche a partire dagli elementi simbolici e caratterizzanti presenti nel logo e nei colori della comunicazione, ci ha pensato un puntuale intervento di Michelangelo Russo, con la forza della sua formazione in ambito sociologico.
Sulla stessa linea dell’intervento di Roberto Di Giovanni, quello dell’ingegnere Aldo Parlato che ha proposto un modello di lavoro interno all’assemblea costituenda, attraverso l’istituzione di tavoli di lavoro tematici; in particolare ha tenuto a indicare quelli della mobilità e delle azioni che più ad ampio respiro dovrebbe prendere il partito in riferimento alla destinazione delle scorie nucleari, che risulta essere un argomento molto ‘caldo’.
L’ingegnere Stefano Cannioto ha voluto sottolineare il sostegno alla candidatura di Giorgio Badalamenti e, oltre ad apprezzare nel metodo e nella sostanza la definizione di Sovranismo cui ispirarsi, ha sollecitato un contatto con realtà associative e realtà imprenditoriali che potessero essere di supporto all’attività di partito, tenendosi lontano dalla tentazione di trasformarsi in partito azienda o partito di servizi.
Appassionante intervento, poi, quello di Francesco Marsala che rappresenta e ha voluto rappresentare la memoria storica dell’indipendentismo siciliano, richiamando all’attenzione dell’identità di partito ed evitando di cadere nella tentazione di diluirsi o di sposare un autonomismo ormai logoro e poco credibile.
Altro intervento di nota quello di Alessandro Costa che ha spiegato le motivazioni tecniche di scelte comunicative nel recente restiling del sito e ha proposto interessanti spunti per promuovere ed aumentare la visibilità della proposta di Siciliani Liberi e incrementare il tesseramento nel territorio.
A chiusura del Congresso, Antonino Arcabasso, in qualità di Presidente della Commissione di Garanzia, ha portato i saluti degli altri componenti della Commissione e ha proceduto all’ufficializzazione dell’elezione del Segretario Distrettuale di Palermo e dell’Assemblea distrettuale, costituita dai Seguenti componenti:
- Cannioto Stefano
- Cassataro Amelia
- Coco Selene
- Costa Alessandro
- Cracchiolo Vito
- Di Giovanni Roberto
- Di Trapani Lucia
- Genchi Fonso
- Giuliano M. Carlo
- Lo Dico Marco
- Manzella Giuseppe
- Marchese Giuseppe
- Marraffino Josephine
- Messina Emiliano
- Parlato Aldo
- Petrucci Fabio
- Priolo Angelo
- Russo Michelangelo
- Sinnone Andrea
- Varvaro Giuseppe
Dopo i saluti di chiusura del Presidente Armando Melodia e del Segretario Ciro Lomonte, Marco Lo Dico in qualità di referente distrettuale uscente e di organizzatore del Congresso alle 19:30 ha chiuso i lavori.