Lo scorso 21 febbraio è nata a Udine la rete Autonomie e Ambiente, un’associazione di autonomisti e indipendentisti, tra questi anche Siciliani Liberi, rappresentata dal nostro Alfonso Nobile. L’incontro con gli altri movimenti territoriali si è svolto in un clima di curiosità reciproca e di grande cordialità, tutti consapevoli che l’avversario comune sia il centralismo italiano e che ognuno, singolarmente, è troppo debole contro la prepotenza italiana, ma unendo le nostre forze, crescendo ognuno nel proprio territorio nel rispetto degli altri, questo Stato centralista può essere sconfitto.
In questa prima fase si è discusso delle regole di comune convivenza e della natura europeista della rete, alla cui fondazione erano presenti anche i vertici dell’European Free Alliance/Alleanza Libera Europea (EFA/ALE), il cui progetto è quello di un’Europa dei popoli in alternativa a quest’Europa degli Stati oppressivi delle nazioni interne ad essi. La prima parte dell’incontro si è svolta la sera del 20 durante una cena in cui si è stabilito fin da subito un clima amichevole in cui ho potuto riscontrare informalmente che tutti siamo concordi sul NO al voto referendario sulla riduzione del numero di parlamentari al Parlamento italiano, argomento di grande attualità che potrebbe penalizzare tutti i movimenti territoriali (perfino l’ALPE della Val D’Aosta, che paradossalmente ne beneficerebbe, si è detta contraria alla riforma). La serata è iniziata con una presentazione collettiva e una discussione sulla situazione generale. Da notare la posizione del CLT in difesa degli Statuti. Siciliani Liberi a sua volta ha proposto di dare a tutte le Regioni lo stesso Statuto siciliano (opportunamente modificato secondo le peculiarità dei singoli territori) per trasformare l’Italia in una Repubblica federale sul modello tedesco. I veneti richiedono di poter avere i trasferimenti basati sulla spesa storica e poterli gestire in piena autonomia (su questo tema c’è una differenza di posizioni con noi di SL, ma fino ad ora la questione si è limitata a dei colloqui informali). La mattina seguente è proseguita con una riunione preliminare alla conferenza stampa in cui si è limato il comunicato ufficiale di presentazione dell’associazione Autonomie e Ambiente per la conferenza stampa, presenti come ospiti anche Daniele Bonina, Francesco “Ciccio” Papa e Maurizio Castagna, cui sono seguiti i comunicati di rito dei singoli movimenti per la TGR del FVG (il cui servizio è andato in onda già nell’edizione delle 14:00). Dopo il pranzo (anche questo gentilmente offerto dal Patto per l’Autonomia del FVG, come la cena precedente e l’albergo per i convenuti) alcuni degli ospiti sono andati a fare un giro turistico per la città di Udine, mentre altri hanno tenuto una riunione ristretta più operativa.
Sono stati molto apprezzati in serata, nel prestigioso salone del parlamento del castello di Udine, gli interventi di Lorena Lopez De Lacalle (presidente di EFA/ALE – Eusko Alkartasuna, Paese Basco), Massimo Moretuzzo (capogruppo del patto per l’Autonomia del Friuli in Consiglio Regionale), Igor Gabrovec (Slovenska Skupnost) e Federico Simeoni (Patrie Furlane) e toccanti le testimonianze delle situazioni nei propri paesi di Jordi Solé i Ferrando (segretario generale di EFA/ALE – Esquerra Repubblicana, Catalogna), Nelida Pogacic (vicepresidente EFA/ALE – Lista Za Rijeku, Croazia) e Anne Tomasi (consigliere regionale del Partitu di a Nazione Corsa, Corsica).