IPOTESI SPALMATURA DECENNALE
Il disavanzo della Regione (come abbiamo sempre sospettato e anche denunciato), disavanzo che PAGHEREMO TUTTI A SANGUE DI PAPA, anzi che stiamo già pagando,
sarebbe nato, stando a Live Sicilia, da un “errore” nella cancellazione dei residui attivi del 2015,
CIOÈ UN “ERRORE” NEL CANCELLARE MILIARDI DI CREDITI VERSO LO STATO!
Pudica affermazione, quella della Commissione e di Live,
ancor più occultata dal GdS, che non ne parla completamente e si limita a urlare sull’enormità del debito che ne consegue e su quanto e per quanto tempo dovremo pagarlo, OCCULTANDO DEL TUTTO OGNI ERRORE.
Sempre su Live si apprende che “Armao non vuole sentire parlare di responsabilità della precedente legislatura”.
Scusate l’ossimoro: c’è UN ERRORE, ma NON CI SONO RESPONSABILITÀ. Trallallero, trallallà.
In un giorno d’agosto 2015 (era Crocetta) si fece un errore colossale, per fare un regalo all’Italia in affanno per eseguire i diktat europei (a sua volta). E la Sicilia non solo paga, ma è infamata quotidianamente su tutte le TV italiane come “male assoluto” del Paese.
Non ci sono responsabilità perché “non se ne accorse nessuno”: non solo il Governo, ma anche l’ufficio competente dell’Assemblea, sotto il controllo di tutti i partiti, anche d’opposizione, ma anche (guarda quando si dice la combinazione) anche lo Stato, che “non si accorse” del regalo nei suoi confronti e quindi non impugnò le leggi della Regione.
E quindi “è inutile cercare responsabilità nella legislatura precedente”. Pagare e sorridere.
Di fronte alla ragion di stato (italiano), Siciliano, schiavo!, paga e sta’ zitto!
E la “Corte dei Conti”? Non pervenuta, c’è bisogno di dirlo? La ragion di stato è ragion di stato.
Però Armao chiede umilmente di poter spalmare il debito che conseguire per uomo negro sigiliano su diegi anni anzighé 4, su, massa, ezzere buono gon noi.
M. Costa