La lettera di “Siciliani Liberi” è completa e ben articolata, ma pochi la leggono fino in fondo.
Riassumiamo, in breve, quello che c’è da dire, e sbattiamolo in faccia a tutti, soprattutto ai cialtroni che cercano di difendere “la capra e i cavoli”, o di distrarre l’elettorato con la bufale dei vitalizi (che già non ci sono più) per nascondere la loro viltà nel difendere la Sicilia.
E allora….
Per noi l’Autonomia differenziata SI PUÒ FARE BENISSIMO, a condizione che:
1. Lo Stato definisca e soprattutto GARANTISCA su tutto il territorio i Livelli Essenziali di Prestazioni (per la spesa corrente) e la Perequazione infrastrutturale (per la spesa in conto capitale); il gettito che serve per queste due cose, dopo essere calcolato sia INDISPONIBILE, chiunque lo introiti, almeno finché si fa parte di un unico stato (ciò che a noi a un certo punto non interessa);
2. Non sia AFFATTO garantito che la spesa storica sia comunque mantenuta, se non in modo transitorio, perché altrimenti se ci sono disparità queste vengono mantenute e addirittura BLINDATE dalla riforma; se accetti di prenderti il tuo gettito devi accettare anche il rischio di prenderne meno di oggi;
3. Il gettito che resta può essere BENISSIMO regionalizzato, ma a due ulteriori condizioni elementari:
a. in PROPORZIONE alle FUNZIONI STATALI che ci si accolla, cioè in relazione alle spese di cui ci si fa carico;
b. solo per la parte di gettito MATURATA nel territorio e NON per la parte RISCOSSA, in ragione del domicilio o sede fiscale del contribuente.
c. con l’attribuzione IN AUTOMATICO delle relative funzioni e gettito alle REGIONI A STATUTO SPECIALE, perché queste non si ritrovino ad avere MENO autonomia e MENO risorse (in proporzione) rispetto a quelle a statuto ordinario, contrariamente a quanto previsto dalla Costituzione.
A QUESTE CONDIZIONI PER NOI IL VENETO, LA LOMBARDIA E QUALUNQUE ALTRA REGIONE SI PUÒ PRENDERE QUALUNQUE FUNZIONE.
Siamo indipendentisti e non ci commuovono le sviolinate nazionaliste, centraliste, meridionaliste e simili. Per noi il Veneto si può fare benissimo la sua scuola e le sue autostrade (ma con i “suoi” soldi, non con i nostri).
Finché restiamo dentro uno stato comune queste condizioni sono invalicabili. Se invece pensano all’indipendenza totale, sappiano che saremmo in tal caso al loro fianco.
Massimo Costa