La politica palermitana può certamente, in questi giorni, appuntarsi un passaggio (appunto, politico), che mira davvero al senso autentico della parola “politica” : amore per la polis, interesse per la comunità. Finalmente si è giunti ad una bella ed entusiasmante intesa politica e culturale tra il Movimento Siciliani Liberi e l’associazione Palermo Risorge.
In quanto presidente di Palermo Risorge ringrazio i miei colleghi per avermi assistito durante la fase di primo incontro e approccio con gli amici di Siciliani Liberi: sono stati momenti caratterizzati dalla volontà di mettere in chiaro ciò che ci divide, ma soprattutto ciò che ci unisce, le battaglie comuni.
Palermo Risorge, in una sua ipotetica scala gerarchica di valori, annovera ai primi posti certamente valori come la legalità, il rilancio di Palermo attraverso il mito e il personaggio dell’imperatore svevo Federico II, e la meritocrazia. Valori che trovano una più grande condivisione grazie alla nuova alleanza.
Come ogni matrimonio che si rispetti, occorre cominciare un percorso una via comune, poiché sono convinto che dopo ogni percorso fatto con costanza, si possano raccogliere ottimi risultati.
Nessuno ha la bacchetta magica, ma in questa alleanza vi è grande determinazione nell’obiettivo di far entrare nei palazzi del potere, lo spirito autentico della visione federiciana, di quella visione che, facendo a meno di populismi, non guarda in faccia a nessuno.
È un progetto difficile, certamente si, ma è anche entusiasmante, perché se la Sibilla diceva che Federico II “vive pur non essendo vivo”, forse vuol dire che la sua visione politica vive attraverso noi e il nostro impegno.
Edoardo Torregrossa