di Giovanni Cappello
Dopo avere partecipato a diversi incontri con alcune liste civiche, scartate quelle che di civico non avevano nulla se non il solo intento di raccattare voti a latere dei partiti (Italiani) tradizionali che godono di una sempre minore fiducia da parte degli elettori, SICILIANI LIBERI ha ritenuto opportuno stringere un accordo programmatico con la lista Città Futura il cui candidato sindaco è il professore Carmelo Ialacqua, docente di Lettere al Liceo Scientifico Enrico Fermi di Ragusa.
Carmelo Ialacqua, che è stato già eletto in consiglio comunale cinque anni fa sempre in una lista civica, ed ha esercitato un lustro di opposizione costruttiva e responsabile, con la sua candidature presenta un programma di governo che Siciliani Liberi hanno ritenuto largamente condivisibile e molto utile per attuare una politica di sviluppo attenta soprattutto alle fasce più deboli della popolazione; oggi, purtroppo, in costante e crescente aumento.
Durante un incontro avvenuto presso la sede di Siciliani Liberi di Ragusa, in corso Italia, nelle settimane scorse si sono quindi gettate la basi per avviare un’azione di risanamento economico della città di Ragusa volendo, in primis, attuare una inversione etica per restituire alla Politica quella Dignità che purtroppo negli ultimi decenni è andata via via sparendo.
Siciliani Liberi, alla prima esperienza di un voto amministrativo in provincia di Ragusa, ha pertanto individuato in Giovanni Cappello, che è stato già candidato all’ARS nelle scorse elezioni regionali di novembre, ottenendo un lusinghiero risultato personale, il proprio candidato che sarà inserito nella lista che sosterrà Carmelo Ialacqua in questa tornata elettorale.
La presentazione ufficiale del programma e della lista dei candidati, a Ragusa, sarà lunedì 14 maggio, a partire dalle ore 19,30 presso i locali del ristorante “Così è” in via Pietro Nenni.
Gli attivisti, gli iscritti, i simpatizzanti, gli amici, ma anche i semplici curiosi di conoscere da vicino candidati e programma, sono tutti invitati a partecipare e, possibilmente, a offrire un contributo per la campagna elettorale. L’autofinanziamento richiede qualche sacrificio, ma RENDE LIBERI da “obblighi” post elettorali non dovendo sacrificare gli interessi della collettività per sdebitarsi con gli immancabili “generosi finanziatori”.