“Inaccettabile la rimozione dei limiti stipendiali all’ARS dal 2018 – dichiara il Segretario politico di “Siciliani Liberi”, Ciro Lomonte – mentre la Sicilia è al primo posto in Italia per livelli di povertà relativa e assoluta. Chiediamo ufficialmente alla maggioranza parlamentare all’ARS di non approvare una decisione che darebbe un’altra picconata alla già modesta immagine che ha il nostro glorioso Parlamento nell’opinione pubblica siciliana. Non è proprio il momento di creare superstipendi oltre i 10.000 euro netti al mese.
Non si tratta di mortificare la dignità di un Parlamento – prosegue il leader indipendentista. Noi non abbiamo mai inseguito il populismo che, con il pretesto dell’austerity, ha perseguito l’obiettivo reale di smantellare le istituzioni autonomistiche. Ma questo è veramente troppo. Oggi saggezza vorrebbe che l’ARS si dedicasse con tutte le proprie forze a invertire la recessione che in Sicilia dal 2007 non si è mai interrotta, anziché pensare di aumentare i costi della politica. E poi c’è una cosa che nessuno dice:
è vero che le Camere della Repubblica hanno rimosso dall’1 gennaio questo limite. Ma questa era ed è un’occasione da non sprecare per dimostrare che la Sicilia è ben più virtuosa dell’Italia. Il giorno dopo avremmo potuto attaccare i vergognosi emolumenti delle istituzioni romane, capovolgendo gli stereotipi antisiciliani. Ma a quanto pare a qualcuno sembra impensabile che la Sicilia possa essere un modello di virtù e di sobrietà.”