CATANIA – Insegnanti e docenti per il mondo della scuola, liberi professionisti e un giovane agricoltore impegnato nella lavorazione dei grani antichi. E ancora: un ingegnere, un ricercatore di storia e una imprenditrice. C’è un bel pezzo del tessuto sociale nella lista elettorale per il collegio di Catania presentata stamani a Villa Fortuna ad Acitrezza (Ct) dai ‘Siciliani liberi’, il movimento che sostiene come candidato alla presidenza della Regione siciliana, l’avvocato Roberto La Rosa, presente all’iniziativa, organizzata anche per la raccolta delle firme a supporto della lista, assieme al prof. Massimo Costa, tra i fondatori di SL. Nel corso della presentazione sono stati affrontati alcuni dei punti dell’articolato programma di governo che ‘Siciliani liberi’ ha messo a disposizione dei siciliani ormai da qualche mese, a cominciare dall’istituzione della zona economica speciale (Zes) e del ‘tarì’, la moneta complementare e il reddito di sostegno che rappresenterebbero una svolta per la ripresa economica e contro la disoccupazione in Sicilia.
“Con l’introduzione della Zes – ha detto Massimiliano Vertillo, portavoce dei ‘Siciliani liberi’ a Catania – l’area metropolitana di Catania assumerebbe ruolo di rilievo amministrativo e di rilancio della capitale commerciale ed economica dell’isola. In un momento storico in cui la disoccupazione e l’emigrazione non più solo giovanile mette a rischio il ricambio generazionale nell’area metropolitana, realizzare condizioni di sviluppo economico con i vantaggi fiscali, la moneta complementare e il reddito di sostegno, darebbero rilancio alle attività produttive locali, un nuovo interesse per le attività tecnologiche e a basso impatto ambientale nell’area industriale catanese, un rilancio in termini di competitività alle numerose aziende agroalimentari e florovivaistiche in provincia, un impulso ai consumi dei prodotti e attività commerciali e artigianali locali”.
Per i ‘Siciliani liberi’ “resta priorità assoluta la realizzazione di infrastrutture importanti come la seconda pista dell’aeroporto Fontanarossa, il completamente della metropolitana, integrata da servizi di trasporto sugli assi nord-sud della città, la valorizzazione della costa con il completamente dei collettori fognari nella costa etnea, l’adeguamento dei collegamenti ferroviari e stradali con gli altri capoluoghi dell’est Sicilia”.
“Lo sviluppo turistico passa anche attraverso piani di valorizzazione e recupero del territorio insieme alla gestione integrata con hub dei trasporti – aggiunge SL – Attuare una vera politica di raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti per fermare progetti ipotizzati di inceneritori nell’area etnea”.