Sabato 1 luglio si terrà a Niscemi una manifestazione per protestare contro l’entrata in funzione del famoso centro satellitare e per dimostrare che da parte dell’opinione pubblica non è intervenuta alcuna rassegnazione né smobilitazione.
“Non possiamo che essere grati, da indipendentisti siciliani, a tutti gli italiani che verranno a dimostrare in Sicilia per mostrarci la loro solidarietà e il loro interesse alla smilitarizzazione della nostra Isola, occupata nel 1943, e mai più rilasciata, anzi sempre più fortificata da militari NATO e soprattutto USA – dichiara Massimo Costa, presidente di Siciliani Liberi. – Ma siamo anche convinti che la maggior parte dei manifestanti sarà siciliana. Sarà, deve essere, anche e soprattutto una manifestazione “nazionale siciliana” contro il Muos. Per questo andremo con le nostre bandiere e soprattutto con le bandiere della Sicilia.
“La salute dei Siciliani non potrà essere mai oggetto di “realpolitik” o di negoziazione politica. L’abbiamo detto più volte, e lo ripetiamo ancora. Ma non è solo il MUOS il problema. La politica di “Siciliani Liberi” è nel segno della pacificazione del Mediterraneo e della smilitarizzazione della Sicilia. E non lo diciamo solo per puro idealismo. La storia ci insegna che la Sicilia non ha mai prosperato quando il Mediterraneo è stato un fronte di guerra, e la Sicilia prima linea. Bisogna stabilizzare, non destabilizzare il Mediterraneo. Bisogna disarmare, non armare i nostri paesi. Bisogna liberare la Sicilia dalle servitù militari, non asservirla ulteriormente. E per questo andiamo a dire NO al MUOS, ma soprattutto NO agli ascari siciliani che lo hanno concesso, che continuano a concederlo, e cioè i rappresentanti dei partiti italiani.”