SICILIANI LIBERI PER LE REGIONALI E LE POLITICHE con il progetto Sicilia Zona Economica Speciale

 

Dopo la vittoria del NO al referendum, che ha fermato il tentativo di colpo di stato dei poteri forti, ed ha difeso le istituzioni siciliane,

Siciliani Liberi riparte dal territorio, ad iniziativa dei circoli del Distretto di Catania.

L’incontro di sabato prossimo, aperto al pubblico, è occasione per il lancio delle seguenti iniziative politiche del Movimento.

 

Innanzi tutto è occasione per mettere sul tappeto le iniziative specifiche del territorio etneo, perché Siciliani Liberi si candida anche a dare risposte ai problemi locali, nel caso di specie quelli dell’Area metropolitana di Catania, oggi in cerca di una stabile vocazione economico-produttiva; vocazione che non potrà mai decollare se il ruolo sarà quello di motore economico di… una colonia. La libertà politica della Sicilia è precondizione essenziale per il decollo del distretto, dalle enormi potenzialità agricole, industriali, commerciali e di servizi, non solo per il retroterra più specificamente di riferimento ma per l’intera Sicilia.

Ma sarà occasione soprattutto per lanciare le grandi iniziative politiche dei prossimi mesi.

Da Pedara parte la decisione di “Siciliani Liberi” di confrontarsi con le urne, tanto alle prossime elezioni politiche statali, quanto a quelle regionali. Il nostro obiettivo principale è quello di garantire in entrambe le assemblee parlamentari una significativa rappresentanza indipendentista che possa dare voce finalmente agli interessi della Sicilia e non solo dei “dominatori” italiani o degli ascari collaborazionisti. In Sicilia questa forza si candiderà al Governo dell’Isola, anche nella indispensabile transizione “autonoma” verso l’Indipendenza.

Questa decisione sarà corredata da due iniziative politiche fondamentali, che possono così essere riassunte:

SICILIA ZONA ECONOMICA SPECIALE – Un grande progetto istituzionale ed economico che imprimerà uno shock all’economia stagnante della nostra Terra. Questo progetto sarà prossimamente presentato nei suoi tratti essenziali in apposito incontro, e sarà aperto a tutte le forze politiche, civiche, sociali che vorranno farne una battaglia comune per il riscatto della Nostra Sicilia, ma politicamente è lanciato sin d’ora: uno status speciale, internazionalmente riconosciuto, con norme politiche, amministrative, di controllo, economiche, finanziarie, monetarie, doganali, specifiche. Cominciamo a pensare alla nostra Sicilia come ad una terra attrattiva più delle Canarie o di Singapore. Perché questo è il futuro. Si può fare, anche a breve termine: si deve fare!

VIA DAL PRECARIATO E DALL’ASSISTENZIALISMO – Siciliani Liberi porterà ad una definizione completamente rinnovata della P.A. Siciliana, la cui funzione sarà quella di accompagnare la Sicilia nel suo sviluppo e non “vendere” posti in cambio di voti. Saranno studiate norme per cui questa “eversione” avverrà senza alcuna macelleria sociale, redimendo e ridando dignità all’esercito siciliano del precariato creato dai partiti italiani, anche con norme a carattere transitorio, a cominciare dai c.d. “forestali” (noi preferiamo chiamarli “Manutentori del Territorio”) per i quali deve essere trovata una soluzione definitiva.

La stampa e la cittadinanza sono invitate a presenziare.

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