Sbarramenti, premi per le coalizioni o per il partito maggioritario, scheda unica, effetto trascinamento, preferenza di genere, voto disgiunto, ballottaggi o no, sono tutte variabili che si adottano per contrastare o per impedire l’affermarsi di nuove formazioni.
Certo, una legge elettorale perfetta non esiste.
Intanto perché, conciliare la più ampia rappresentanza delle forze che si presentano ad una competizione elettorale e la governabilità successiva al risultato espresso nelle urne è impresa ardua.
Il primo principio, risponde a concetti di semplice democrazia , dare ampia rappresentanza alle formazioni che esprimono la società nel suo insieme.
La seconda esigenza, importante anche quella, è il risultato di accordi tra i partiti egemoni del momento, che hanno la forza, di imporre i programmi e gli impegni assunti durante la campagna elettorale.
Sbarramenti, premi per le coalizioni o per il partito maggioritario, scheda unica, effetto trascinamento, preferenza di genere, voto disgiunto, ballottaggi o no, sono tutte variabili che si adottano per contrastare o per impedire l’affermarsi di nuove formazioni.
È quello che tentano in questi giorni, congiuntamente di fare PD e FI per impedire l’affermazione dei pentastellati e di nuove formazioni come il Movimento “Siciliani Liberi “. Il quale si propone, come unico partito siciliano a tutela e difesa degli interessi dei Siciliani tutti, contro questa cacistocrazia (M. Costa ) che ancora inutilmente tenta di difendere il suo agonizzante potere.
Già il tentativo in sé, di modificare una legge fondamentale, come quella elettorale in pieno agosto, tradisce ansia e insicurezza, nei confronti del nuovo che avanza, e svela un tentavo maldestro . di cambiare le regole del gioco, approfittando del clima vacanziero.
Sarà tutto inutile, i Siciliani hanno preso piena coscienza delle malefatte e dei continui tradimenti di questa classe politica (primo e secondo patto scellerato firmato da Renzi e Crocetta e ratificato dall’ARS ) e tanto altro.
Classe politica, che risulta essere screditata e semplicemente rovinosa per gli interessi dei Siciliani.
Dicevo, che una legge elettorale perfetta non può esistere, se si considera il verificarsi di condizioni in cui, basta una esigua minoranza di elettori per esprimere il presidente della Regione, esprimere cioè, il capo dell’esecutivo regionale che qualora risultasse essere inadeguato e/o incapace, con le sue scriteriate scelte è in grado di condannare al fallimento un territorio è questo e quanto avvenuto con Crocetta e i suoi inutili governi.
L’opera di questi ascari ha prodotto inique sperequazioni tra i vari ceti sociali, alimentando tensioni, quando non proprio scontri sociali, vere e proprie guerre tra poveri e oggi con l’ulteriore aggravante, per la presenza nel nostro territorio di un numero sproporzionato di immigrati rispetto alla nostra capacità di accoglienza, siano esse famiglie che sfuggono alla querra e alle violenze (e che avranno sempre solidarietà e accoglienza ) o semplici migranti per motivi economici, i quali vanno certamente sostenuti, ma in casa loro e dalle istituzioni internazionali e non certamente dalle forze dell’ordine e dai volontari siciliani.
Restiamo una terra ospitale, ma abbiamo il dovere di attenzionare il fenomeno e governarlo con logica e razionalità e non solo emotivamente, anche per stroncare sporchi business a favore di pochi spregiudicati soggetti e in danno dell’intera collettività.
Enzo Cassata