Siciliani liberi, in questo momento drammatico per la nostra Patria, stretta tra il colonialismo e il commissariamento italiano da un lato e dall’altro un governo-fantoccio, quello di Crocetta, completamente inadeguato, ritiene che le ragioni per cui associazioni e movimenti di ogni tipo hanno dato iniziativa a una marcia contro il Governo Crocetta per il prossimo 30 marzo, a Palermo, siano tutte condivisibili.
Gli indipendentisti non possono stare a guardare quando il Popolo Siciliano scende in piazza. Gli indipendentisti, anzi, devono essere il “sale” di questa manifestazione, perché la Questione Siciliana è essenzialmente una Questione Politica e nella mancanza di libertà e indipendenza della Sicilia è da cercare l’origine di quasi tutti i nostri mali.
Oggi la Sicilia è l’immondezzaio d’Italia, in fondo a tutte le classifiche economiche e sociali, senza servizi pubblici e senza infrastrutture, ma con le stesse tasse della Lombardia, anzi un po’ di più, e la stessa moneta della Germania. Una situazione ormai insostenibile.
La Sicilia, per l’Italia e per i fantocci di Palazzo d’Orléans, è buona solo per essere sfruttata energeticamente, per essere utilizzata come sito di stoccaggio di rifiuti che nessuno vuole, o per gli inceneritori, oppure, se preferite, base militare per le guerre d’attacco per conto terzi, sede di un pericolosissimo sistema di telecomunicazioni (il MUOS), saccheggiata delle proprie risorse tributarie come nessuna altra “regione” d’Italia, denigrata quotidianamente su tutte le TV e i giornali italiani.
Madri e padri di famiglia sono buttati in mezzo alla strada in una macelleria sociale senza precedenti storici. Qualunque reddito è oggi considerato “privilegio” in un’assurda guerra tra poveri. Fra poco anche sopravvivere sarà considerato un privilegio.
Noi non siamo tra coloro che hanno lanciato l’iniziativa, ma la condividiamo e l’appoggiamo.
Quello che ci convince di questa manifestazione è che non vediamo, tra gli organizzatori, partiti e sindacati ITALIANI. Se e quando li vedessimo alla manifestazione, promettiamo di fischiarli. Non vogliamo che faccia finta di manifestare con noi chi, esattamente come Crocetta, prende ordini da Roma e avvilisce il Popolo Siciliano. Per il resto è bene che tutti vengano a manifestare il loro malcontento: studenti, agricoltori, pescatori, piccoli imprenditori, professionisti, casalinghe, forestali, addetti alla formazione professionale, docenti, sindaci, associazioni, movimenti politici siciliani di ogni tipo, civici, autonomisti, indipendentisti… Perché nessuno oggi in Sicilia, tranne i pochi manutengoli del regime, ha speranza di avere una vita normale.
E per noi questa non è solo una manifestazione “contro”, contro Crocetta, ormai nullità istituzionale, ma sarà una manifestazione “per”, per la Sicilia che vogliamo: ricca, libera, indipendente, finalmente terra normale e non più sfruttata da comitati d’affari interni ed esterni.
Il 30 marzo 2016 è il 734° anniversario del Vespro. Per noi quindi questa è la “Marcia del Vespro”. Che, come allora, il Popolo Siciliano possa finalmente ritrovare la propria unità e sconfiggere tanto lo “straniero” quanto i “collaborazionisti”.
Il raduno è previsto alle 15 in piazza Massimo. Vi aspettiamo.