Referendum costituzionale, NO di Siciliani Liberi. Ecco perché

 

Siciliani Liberi lancia una campagna di sensibilizzazione affinché tutti i siciliani votino NO al referendum costituzionale previsto per Ottobre:”Dobbiamo informare i cittadini siciliani e spiegare loro cosa succederà con la nuova Costituzione voluta da Renzi”

 

Sappiamo che non è una battaglia solo nostra, riguarda l’Italia intera, e tante forze politiche. Noi però dobbiamo innanzitutto informare i cittadini siciliani di cosa succederà con la nuova Costituzione voluta da Renzi. Oggi non abbiamo un governo realmente siciliano ma un governo-fantoccio, quello di Crocetta, eppure i diritti dei siciliani restano là, inutilizzati, in attesa che qualcuno possa difenderli. Con la controriforma costituzionale di Renzi questi diritti vengono soppressi per sempre. E’ molto di più dell’abrogazione dello Statuto speciale, che per beffa resta là dov’è: è la soppressione di ogni democrazia e autonomia nel nostro Paese.

Ma per evitare di cadere nell’astrazione facciamo esempi concreti. Se a ottobre vince il SI, lo Stato potrà, solo per limitarci alle cose più gravi e vistose:

– chiudere liberamente tutti i punti nascita e tutti le strutture sanitarie che riterrà opportuno;

– trivellare il sottosuolo e i mari circostanti la Sicilia senza tenere conto in alcun modo della nostra volontà;

– usare la Sicilia come pattumiera d’Italia, collocando da noi i termovalorizzatori, i depositi per le scorie nucleari ed ogni altra immondizia indesiderata nel Continente;

– imporci il MUOS e qualunque altra installazione militare nociva per la salute e la sicurezza dei Siciliani, togliendo alla Regione ogni tipo di autorizzazione sanitaria e ambientale;

– imporci opere costose e inutili, come il ponte sullo stretto, e togliere ogni decisione sulle infrastrutture siciliane, dirottandole, insieme ai profitti a centri di potere e imprese vicine al “regime”;

– togliere alla Sicilia qualunque risorsa ed entrata, a piacere, che lo Stato ritenesse utile per i propri bisogni e sottoporre di diritto tutte le decisioni finanziarie al beneplacito del governo romano, e quindi la sudditanza ad interessi esterni alla Sicilia.

E’ vero che oggi, complice una classe politica ascara e corrotta, questi abusi sono già compiuti dallo Stato contro la Sicilia. Ma con la riforma questi abusi diventeranno DIRITTO. Lo status di “colonia” per la Sicilia diverrà irreversibile. I Siciliani non potranno mai più far valere, quale strumento di tutela dei loro interessi, lo Statuto speciale di Autonomia, oggi violatissimo, ma teoricamente ancora vigente. Vigerà semplicemente la legge del più forte. Se i Siciliani volessero ribellarsi a questo sfruttamento non disporrebbero neanche del diritto di voto.

Il Senato, infatti, eletto ancora su base regionale, seppure indirettamente, non avrà alcun potere. Sarà un puro simbolo, un puro spreco di soldi, non potendo votare né le manovre finanziarie né la fiducia e potendo essere schiacciato dalla Camera persino sulle materie che riguardando le autonomie locali.

Se i Siciliani volessero far sentire una voce di dissenso in teoria restano i deputati della Camera, ma anche lì si è ideato un congegno per escluderli dalla vita politica del Paese. Infatti, per essere eletti deputati, o ci si piega ai partiti italiani, gli unici autorizzati a “nominare” i candidati alla Camera, e quindi nulla si può votare contro la volontà del governo romano o, se si tenta di presentare un partito siciliano, questo, per effetto della legge elettorale, si ritrova uno sbarramento sostanziale al 35 % circa!! Al di sotto di questa soglia astronomica il voto a un partito “regionale” è perso e non dà diritto a rappresentanza politica.

E infine, anche se plebiscitariamente i Siciliani votassero un partito loro, questo sarebbe comunque irrilevante per le maggioranze nazionali in quanto la legge elettorale, strettamente legata a questa riforma costituzionale, garantisce comunque al partito di maggioranza relativa una schiacciante maggioranza di seggi alla Camera. Insomma, per dirla in breve, con questa riforma ai Siciliani è tolto semplicemente il diritto di voto, e persino il diritto di tribuna. La Sicilia sarà schiacciata senza pietà dallo Stivale. “Siciliani Liberi” ha l’obbligo, insieme a tutte le forze italiane e siciliane che intendono scongiurare il regime, di impedire questo golpe. Noi voteremo NO.

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